Le ricorrenze che mi piacciono…. no a San Valentino, sì alla “giornata internazionale del gatto”
Torno sul blog nella speranza di affrontare anche argomenti più seri , perchè l’idea del blog per me coincide con l’idea della comunicazione e del confronto.
Ma oggi ho scelto la leggerezza e la bellezza, e, un pò di futilità per una ricorrenza che riguarda l’animale che amo di più , e si capisce dal mio nick….Sono cresciuta con i gatti da quando avevo 6 anni ricordo i loro nomi, Orazio, Chicca, Rambo, Principessa, Gorgonzola, Ciripì, e, l’ultima, femmina norvegese, bellissima, dal carattere peggiore…. Lucrezia Borgia.
Più di 10 chili di pelo morbido, zampone con ciuffi di peli per andare sulla neve,d’altra parte quello è il suo DNA , anche se sta in Italia e non a Oslo…..🤣occhi verdi/azzurri di una intensità unica puro cristallo.

E allora oggi tocca a sua maestà il gatto, nel mio caso gatta, Lucrezia Borgia.
Più di 10 chili di furbizia, mistero, irritabilità, improvvisa tenerezza, vaffa non detti ma miagolati.
Unica padrona di se stessa, mai schiava, mai succube, praticamente indomabile.
A noi gattari o gattofili ci viene chiesto perché amiamo questi animali così restii ad essere accarezzati se non vogliono, che dormono vicino a noi solo se non li infastidiamo.
E ci restiamo male, ci sentiamo non amati da loro, non ci coccolano come fanno i cani.
Qui nasce il problema, quanto ci affascinano queste creature , libere, indipendenti, e ribelli?
Tanto perché non riusciamo a essere come loro.
Ti adoro Lucrezia, la tua schiava ti ama sappilo!!!!!
17 febbraio 2024 by gattapazza

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