G7 e bubu …settete!!!

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Nei bambini sotto gli otto mesi se si nasconde un oggetto per loro quell’oggetto non esiste più. La cosiddetta ” permanenza dell’oggetto” in loro non è ancora presente. Se il genitore si nasconde il volto e giocando dice, “bubù” e poi quando improvvisamente lo mostra dice “settete”, per accentuare la sorpresa del bimbo, questi gradualmente si dispone a ritenere che l’oggetto non è scomparso ma solo temporaneamente nascosto.

Questo G7 perché non chiamarlo GGSettete? Quello che è in gioco è la “permanenza dell’oggetto”. Non siamo bambini sotto gli otto mesi. Tuttavia sembra essere in gioco la permanenza del G7, se da più parti si denuncia la sua progressiva irrilevanza a fronte di un vasto panorama di economie emergenti (in parte già emerse), note come paesi dei BRICS. Acronimo con le iniziali di BRASILE, RUSSIA, INDIA, CINA, SUDAFRICA. Poi nel 2024 si sono aggiunti EGITTO, ETIOPIA, IRAN, EMIRATI ARABI.

E allora l’economia occidentale è veramente in crisi? I BRICS, soprattutto con la spinta cinese e russa, vogliono affrancarsi dal dollaro. Creare riferimenti monetari nuovi. L’economia dei BRICS già ora per volumi produttivi supera le economie occidentali.

Si può osservare il fenomeno come inevitabile rafforzamento di economie emergenti su cui non è lecito dire nulla o peggio contrastarle con strumenti protezionistici o similari.

Sono in gioco interessi giganteschi e forse la stessa sopravvivenza dell’economia occidentale.

Ma si può osservare il fenomeno come l’emersione di economie che crescono al di fuori del classico paradigma: CAPITALISMO, DEMOCRAZIA LIBERALE e DIRITTI UMANI. Questi ultimi non sempre difesi dall’Occidente o difesi a seconda delle circostanze.

Ora, se queste economie hanno scoperto che si può crescere al di fuori e anche prescindendo da quel paradigma, il problema diventa squisitamente politico per la non condivisione di valori che in Occidente sono storicamente il pane quotidiano, pur se con lacune e contraddizioni.

Diciamolo in altre parole. Se le spinte autoritarie di molti paesi dei BRICS si associano a una crescita economica ci sarà o no un problema tra qualche tempo per le nostre democrazie e per tutto quel che segue?

La regressione politico-culturale mondiale è in atto da almeno tre decenni.

Il tramonto delle ideologie ha portato a non avere più visioni e progetti
Non avere più visioni e progetti porta a rifugiarsi in modelli del passato. Un passato mitizzato e perciòstesso atemporale, buono per tutte le stagioni. Il passato diviene buono di per sé, per antonomasia.

Questa dinamica regressiva lo è in toto. Regredisce la democrazia, la partecipazione, si riaffacciano modelli autoritari, conservatorismi esasperati. Il nuovo o la nostra debole, imperfetta democrazia appaiono dei pericoli per questa franosa ideologia indietrista. È una “retromarcia” poderosa e onnipresente. Autoritarismi di tutti i tipi e colori, diffusi in vari stati con l’effetto di un esercizio del potere verticistico e intollerante del dissenso. A cascata un giro di vite sui DIRITTI UMANI sino alla loro totale cancellazione.

Se poi questo si incrocia con la dimensione religiosa il quadro peggiora e in nome di Dio si può architettare di tutto.

Bubù settete. Per un bambino la scomparsa di un oggetto nascosto è normale. Poi passa. Ma attenzione a noi adulti e a chi ci vuole nascondere le cose. Che se poi tolto ciò che le nasconde continuiamo a non vederle, allora sono guai. Altro che permanenza dell’oggetto!! Quanto invece scomparsa della LIBERTÀ.

14 giugno 2024 by Penna a sfera


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Una replica a “G7 e bubu …settete!!!”

  1. Avatar almerighi

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