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Sempre più spesso, inizialmente da giornalisti, ora anche da metereologi, si sente dire: l’Italia subirà un’ondata di calore e le temperature saranno CALDE o molto CALDE. Avvertite una stonatura? Un che di fastidioso, come quando il motore vi va a tre cilindri, oppure un pianista sbaglia un accordo? Insomma un che di insolito che non riuscite a decifrare? Ho scritto temperature CALDE e FREDDE COL carattere maiuscolo perché lì sta la stonatura.

È un fatto recente sempre più ascoltato.

E allora vi ricordate di quando si diceva che le temperature saranno BASSE o ALTE? Via la stonatura!!! E sì perché essendo le temperature valutabili da un termometro sono delle MISURAZIONI. Per questo correttamente e anche logicamente diciamo che una temperatura è alta se sta in cima o giù di lì, sulla scala del termometro. È bassa se avviene il contrario.

Questo capita anche quando ci misuriamo, (ecco il verbo misurare) , la temperatura corporea. E diciamo ho la febbre, la temperatura è alta, oppure, no non ho febbre la temperatura è bassa, ho 36 gradi. Mai ci sogneremmo di dire ho la temperatura CALDA, o ho la temperatura FREDDA.

Tornando al meteo si può invece dire del clima che è CALDO o FREDDO. In questo caso si esprime una “qualità, propria del clima. Come clima mite, clima caldo, clima freddo, clima rigido.

Quando si sbaglia, scambiando una misurazione strumentale, per una qualità, poi si prosegue. E a temperature CALDE, FREDDE, si aggiunge TORRIDE o RIGIDE. Ascoltate, ascoltate i servizi giornalistici sul tempo e ne sentirete delle belle!

Su un altro versante, quello dei neologismi, si coniano espressioni antiscientifiche. Che vuol dire BOMBA D’ACQUA? L’artificio linguistico forse trae origine dall’espressione “è scoppiato un temporale”. Ma lo sanno anche i bambini che scoppiato sta per “si è scatenato”, “è arrivato”. E rimane il termine “temporale”, termine correttissimo. Da cui si deduce che fisicamente non è esploso o deflagrato nulla. Ma che il temporale ha fatto il temporale con fulmini, tuoni, lampi, pioggia forte e grandine.

BOMBA D’ACQUA è in tal senso fuorviante e mistificante, oltreché antiscientifica, perché nella tendenza contemporanea a enfatizzare ogni cosa o avvenimento, nell’intento di far colpo e attirare l’attenzione, crea una fattispecie di eventi del tutto inesistente.

Del resto anche un metereologo dilettante sa che un temporale si sviluppa e matura inizialmente da una piccola nube (cumulo o cumulus humilis) , che poi, in certe condizioni cresce fino a cumulus mediocris, e poi cresce ancora fino a circa 5000 m. divenendo cumulus congesto, cioè un cumulo imponente in grado già di dare piogge o rovesci. Se il cumulo si sviluppa ancora diviene un CUMULONEMBO con la sommità tra gli 8000 e i 12000 m. I CUMULONEMBI sono le classiche nubi temporalesche con forti piogge, rovesci, grandine e anche forti colpi di vento.

Il loro doppio nome deriva dal fatto che sono nubi a notevole sviluppo verticale, a forma di cavolfiore, torreggianti, quindi CUMULI, ma la loro base (intorno ai 1000/1500 m.) è scura, indistinta, variamente estesa in orizzontale e quindi ecco il termine NEMBO.

Una curiosità. Se si è lontani almeno una decina di km da un cumulonembo si potrà apprezzare la sua parte sommitale, bianchissima a forma di cavolfiore. E si potrà apprezzare la sua parte inferiore di un colore grigio molto scuro.

Ma se si è sotto un cumulonembo, non sarà più visibile la candida parte sommitale, e sarà tutto intorno scuro, nero, con scrosci di pioggia e a volte anche di grandine.

A proposito… corro ad accendere il climatizzatore… Qui a casa c’è una temperatura molto CALDA, direi TORRIDA… Ah, ah, ah!!!

16 giugno 2024 by Penna a sfera