A quale animale ti paragoneresti e perché?
Visto il nick diciamo che più che paragonarmi a un gatto vorrei esserlo.
Cosa ho in comune con questo animale con il quale convivo fin da bambina?
Pigrizia.
Ricerca del piacere.
Un po’ di vizi.
Imprevedibilità.
Repentini cambi di atteggiamento da un’abbraccio con una persona al mandarla al diavolo e’ un attimo.
Sembro una coccolona tonta, tant’è che ogni tanto qualcuno viene a darmi lezioni di cattivismo,🫢😂direi di non fidarsi io tradisco le aspettative e poi ci si rimane male.
Non si può essere sempre buoni e non lo sono.
Dalle fusa a una zampata , ecco questo faccio.
Ma sono una gatta attempata e un po’ sgrugnata ( dialetto) dalla vita, il pelo non è liscio e perfetto , spesso è arruffato.
Mi lecco le ferite, troppe, e sono stanca, non mi fido più, prima mi avvicinavo agli altri saltellando, ora no, come la mia gatta Lucrezia, osservo da lontano e mi avvicino con circospezione.
Se il soggetto mi convince mi avvicino , se la persona mi piace mi avrà sempre al suo fianco.
La mia gatta Lucrezia diffidente e indifferente in genere, ieri sera mentre con un giubbotto di notte stavo sul terrazzo a smaltire rabbia e stress, lei si è messa sulla sedia al mio fianco, aveva capito , lei sa, loro sanno e sentono.
Insieme guardavamo le nuvole grigie in un cielo nero.
Ma, e c’è un ma , non riesco ad essere gatto fino in fondo, perché spesso dipendo affettivamente dalle persone, a volte temo di essere me stessa per non dispiacere.
Insomma mi manca la totale indipendenza di questo animale meraviglioso, che non dipende da altri , che non è ospite ma re della casa e imperatore degli umani e che se potesse parlare, in considerazione del fatto che non gliene fotte niente di nessuno, manderebbe aff… con una girata di schiena e coda dritta chiunque lo stranisca.
Ecco questo mi manca per essere simile al mio animale preferito, svuotare il mio sacchetto di vaffa… senza timore e voltando le spalle.


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