Articolo di Penna a Sfera 🖊

Foto gratuita da galleria pexels
Non è mio questo originale apparentamento tra la morte del papa e il 25 aprile.
Ma del governo, con il richiamo alla SOBRIETÀ per le manifestazioni.
Ma a volte da iniziative infelici vengono da pensare cose positive se non felici.
In fondo anche Francesco ha esercitato una resistenza tutta sua di fronte al dilagare della disumanità , dell’arroganza del potere, della giustizia insultata, dell’economia che uccide, dell’oppressionedegli ultimi, della violenza sul Creato.
Una resistenza “evangelica”, totalmente cristiana e per questo anche totalmente umana.
I cosiddetti GRANDI DELLA TERRA hanno sempre osteggiato questa resistenza, contrastandola in tutti i modi.
Ora arrivano a Roma per i funerali, quasi che gli dispiacesse che il papa sia morto.
La reazione alla REGRESSIONE Francesco l’ha iniziata da subito.
In Sardegna, in uno dei suoi primi viaggi parlò di LAVORO come parte della DIGNITÀ umana e non solo come salario per vivere.
E poi Lampedusa, le “periferie esistenziali”.
Dove c’era l’oppressione dell’uomo sull’uomo Francesco c’era.
Non è mancata mai la sua denuncia profetica contro tutto ciò che andava contro l’uomo.
Lo ha fatto allo stesso modo dei grandi Profeti ebraici, quando essi denunciavano l’oppressione dei potenti sul popolo.
E proprio in questi anni l’ OPPRESSIONE e l’ AUTORITARISMO hanno assunto forza e dimensione mondiali, tali da dover sperare che da qualche parte sorgano altri Francesco. Non solo papi, ma anche laici capaci di denunciare e fare resistenza.
Per questo nella giornata di domani si condensa molto, molto per un nuovo cambiamento possibile, sperabile, non più dilazionabile.
24 aprile 2025 🖊Penna a sfera


Lascia un commento