Era il 15 giugno 1988 Stadio Flaminio, lui “The Boss”, in jeans e canotta, all’epoca se lo poteva permettere, due ore di concerto, energia a mille con tre amici due donne e un maschietto abbiamo ballato ininterrottamente, urlato, cantato, fino allo sfinimento. E poi questo brano, il momento nel quale da sempre in tutti i concerti prende a caso una ragazza che ballerà con lui, intorno il delirio. Passano gli anni e “Springsteen riesce ancora a farmi cantare ed emozionare, ha fatto da colonna sonora con le sue canzoni a momenti belli e meno belli della mia vita. Non sarà un Trump qualunque con una ridicola pallina a far sparire una leggenda. Ripropongo il brano eseguito 5 anni fa a Londra, consigliando di arrivare al momento in cui come sempre inviterà qualcuno a ballare, sorpresa e tenerezza! Quando lo riascolto, seguo ancora il ritmo e come posso ballo!
Ciao Trump, la musica e’ immortale tu no, attraversa anni e generazioni lasciando bellezza e gioia , cose che tu non conosci.
2 giugno 2025. 🐈⬛gattapazza


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