
Io lo chiamavo Batcat perché la parte nera del muso sembrava la maschera di Batman, il vero nome era Bianchino gatto giovane che con un fratello nero viveva con una giovane coppia e figlia al secondo piano del mio palazzo.
Batcat era un anarchico ed era sempre in giro, al contrario del fratello pacioccone che viveva in casa .
Non riuscivano a tenerlo in casa e lui era libero.
Sulla pagina Facebook del mio quartiere era conosciuto da tutti.
Messaggi continui, perché Bianchino era a casa di qualche vicino o dormiva in un altro condominio.
Lo incontravi davanti al portone e si buttava in terra per le coccole .
Agilissimo attraversava il cortile come un baleno perché aveva visto una lucertola o un geco.
Oppure aspettava che qualcuno aprisse il portone, entrava nell’ ascensore e tutti i condomini lo accompagnavano al secondo piano e lui si fermava sul tappetino della porta di casa sua, aspettando che la famiglia arrivasse.
Agile, snello, aveva una buffa camminata elastica, una molla, all’improvviso per giocare inseguiva i cani ma erano tutti suoi amici.
Il giovane proprietario mi aveva detto che doveva essere operato per dei calcoli, stava male.
Vista la giovane età del micio non mi sono preoccupata.
Questa mattina mio marito ha incontrato il proprietario che gli ha detto che Bianchino era morto.
Soffro?
Sì, non me ne vergogno nemmeno un po’.
Ma come, davanti alle stragi di innocenti sei triste perché è morto un gatto che nemmeno era tuo?
Sì, perché Batcat era di tutti e di nessuno e alla fine è un altro innocente che è morto.
C’è una fila infinita di criminali che dovrebbero sparire, Batcat poteva restare a far sorridere un quartiere.
Il proprietario non leggerà mai questo articolo e non voglio che lo legga, la bambina sarà già triste e avranno dovuto spiegare perché il suo gatto non c’è più.
Raccontare la morte ai bambini e’ difficile, più facile ucciderli.
Batcat o Bianchino era solo un gatto come tanti, libero, giocherellone e innocuo.
Meritava di continuare a calpestare questo pianeta.
Ciao Batcat!!!
12 giugno 2025. 🐈⬛gattapazza


Lascia un commento