Articolo di Penna a sfera🖊
Il “dittatore” americano ha dichiarato guerra al mondo.
Mentre sono in atto guerre sanguinose e disumane, il “dittatore” ha pensato bene non di placare veramente il mondo, come asserisce da futuro, sedicente premio Nobel, ma di destabilizzarlo ancora di più.
Poiché il “dittatore” non è uno statista, fà coincidere l’interesse americano col suo interesse personale allargato a parenti e amici fidati.
E non c’è uno straccio di trasmissione che indaghi sugli arricchimenti di questo gruppo. Dopo il primo flash sulle “strane” manovre in borsa collegate all’altalena dei dazi di qualche mese fa, niente più.
Ma a parte questo, la “guerra” al mondo proclamata da Trump passa per la battaglia dei dazi, per lo svuotamento della democrazia USA da esportare al resto del mondo, favorendo le Destre più estreme a partire da quelle europee e israeliana.
Mentre 20/30 anni fa gli USA si prodigavano per esportare la democrazia con modalità confuse e criminali, vedi IRAQ, ora gli USA esportano la democrazia illiberale, l’autoritarismo, la censura ai media, la persecuzione politica, la deportazione degli immigrati, l’attacco alla Magistratura etc.
Con la differenza che mentre l’esportazione della democrazia si è rivelato un fallimento, l’esportazione della dittatura sembra destinata a un successo planetario, tanti sono gli stati già incamminati su quella strada.
Gli USA con Trump sono così diventati un potente strumento di destabilizzazione politico-economica, foriera di possibili conflitti armati se non di altre vere e proprie guerre.
E la costante ingiuria verso il DIRITTO INTERNAZIONALE e gli Organismi Internazionali che lo rendono operativo, sono ulteriori segnali di futuri disastri.
L’inquietante corteggiamento alla Russia, segno di un’ammirazione infinita sarebbe veramente da fantascienza se non fosse realtà.
1 luglio 2025 Penna a sfera🖊


Lascia un commento