
Politici olimpici, non nel senso nobile della parola olimpico.
Olimpico come la sede degli dei nella Grecia classica.
Questo aggettivo avrebbe un significato nobile e alto.
Invece cadiamo in basso.
Sconcertanti e deprimenti sono state le mille polemiche sulla fantasmagorica apertura dei giochi, che avrei voluto sobria, perché il mondo con le sue guerre sta “esplodendo”.
I dibattiti e i battibecchi sterili della politica , su discutibili eccessi della tronfia inaugurazione, su atlete non idonee a determinate competizioni, che possono essere argomento di confronto libero, certamente tra i cittadini, forse anche tra i giornalisti che devono esercitare il diritto di cronaca , più che legittimo tra persone che non hanno potere , come me, come molti di noi, che ne parlano ne scrivono, ma che esprimono spero liberamente, un’idea in merito, una suggestione, sono inaccettabili e sconcertanti, quando la politica ne fa un uso strumentale.
Fa’ parte dei nostri diritti di cittadini esprimere la nostra visione.
E… ci mancherebbe!!!
Trovo invece squallido e deprimente l’uso mediatico, di basso profilo, strumentale al fine di raccattare voti che i politici ( purtroppo 😣 tutti), e, questo
mi fa arrabbiare, di salire sul carrozzone delle polemiche, facendo proprio lo schierarsi da una parte e dall’altra, per latrare al proprio elettorato, per fomentare polemiche.
Squallido per chi ha iniziato le polemiche e per chi non è riuscito a prendere le distanze , ad avere uno scatto morale, evitando di entrare in una querelle che politica non era.
Questo fa male alla democrazia, perché fuorviante, allontana l’attenzione da un paese in ginocchio.
Senza demagogia, ma tutti siamo consapevoli delle nuove povertà, della difficoltà di accedere velocemente alle cure mediche, alla scuola senza strumenti per educare alla cultura, ai morti sul lavoro, al disagio abitativo, al lavoro nero che produce nuovi schiavi, alla vergogna dell’evasione fiscale che toglie risorse al welfare.
Beh di fronte a tutto questo, il teatrino triste delle primedonne , ovviamente aggettivo dedicato anche agli uomini, che hanno ragliato dalle televisioni fino a riempire i social a colpi di post , frecciatine, etc. con tutta la loro boria.
Inutili figure che si aggirano tra gli scranni, (quando lavorano), 😣teatranti miserabili davanti al loro paese in ginocchio.
“Vergogna, vi servivano le olimpiadi per farci pensare ad altro, tanto arrivano le vacanze che ci vedranno in fila come pecore ai caselli perché le ferie sono intoccabili , e, saremo distratti e non vedremo un paese che muore, e noi con lui.
Sappiamo bene che i signori seduti in parlamento, nostri dipendenti pagati benissimo, non sono li per azzuffarsi sulle olimpiadi, dovrebbero essere li a perorare le cause dei loro elettori, ad accompagnare i cittadini in un percorso di lavoro e vita dignitosa.
Invece no, li troviamo a pontificare sullo sport olimpico, del quale vista l’ ignoranza che li distingue, certamente non conoscono nulla.
E ci vogliono far commuovere mentre ascoltiamo l’inno d’Italia, che personalmente non mi commuove più, svuotato com’è dal significato di orgoglio verso un “Un popolo di poeti di artisti di eroi di santi di pensatori di scienziati di navigatori di trasmigratori”.
Ormai diventato un paese di ballerine di avanspettacolo, triste, molto triste.
Passo e chiudo con molta amarezza dentro.
3 agosto 2024 🐈⬛gattapazza

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