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Billy Elliott scena finale

Questa scena mi emoziona ancora oggi, tantissimo.

Potrei piangere come una bambina, l’ho fatto.

Questo film l’ho visto tanti anni fa, e’ vietato in alcuni paesi autocrati, vedi Ungheria, perché porterebbe gli uomini a perdere la loro virilità, e “forse” a diventare omosessuali.

Visto da tanti, premiato, visto da tanti giovanissimi.

Ma per alcuni paesi resta scandalo!!!!

Allora nei millenni, anche l’arte , la più nobile quella dei corpi maschili, scolpiti in tutta la loro bellezza, o dipinti nelle tele di Caravaggio dovrebbero aver prodotto lo stesso effetto.

Orgogliosi della nostra arte “occidentale “, ci ritroviamo a rifiutare la bellezza, preferiamo corpi dilaniati a corpi che si mostrano, con eleganza, in una danza per esempio.

Confondiamo spesso ideologie schierandoci da una parte o dall’altra, dimenticando che al centro di tutto c’è l’essere umano.

Nessuna persona è uguale a un’altra, gli umani, proprio perché pensanti sono complicati.

L’errore più comune è semplificare ciò che è complesso.

Dare risposte semplici a ciò che semplice non è, come la nostra mente.

Mi piacerebbe solo che avessimo l’uno verso l’altro il rispetto, capaci di guardare negli occhi chi abbiamo di fronte, senza abbandonarci al pregiudizio.

Questo non vuol dire che qualsiasi cosa è buona perché la modernità ce lo chiede.

Vuol dire che ogni persona ha un valore, forse comprenderlo a livello universale ci porterebbe a una vera “fratellanza”.

E magari a pensare che la vergogna è nel brutto, come la guerra.

Ma la bellezza non può far male, mai!

Ma forse sono una sognatrice illusa.

Ma la speranza e i sogni non me li farò mai portare via da nessuno.

Qualsiasi sia il messaggio che questo film “Billy Elliott”, ha voluto trasmettere, non trovo nulla di negativo, anzi, la forza di un ragazzo di inseguire la sua passione , con volontà, anche contro un padre che non riusciva a capirlo.

La bellezza è proprio in quel padre che nella scena finale, sulle note del “Lago dei cigni”, vede emozionato il figlio volteggiare nell’aria come un angelo, che vola alto verso la bellezza, la stessa bellezza che c’è nelle lacrime di un padre che lo ama.

10 agosto 2024. 🐈‍⬛gattapazza