
Immagine generata con AI
A volte quando vediamo in televisione , piccoli corpi straziati su barelle fatiscenti, portati via dopo un bombardamento, siamo a cena, guardiamo e a molti, a me succede, viene spontaneo distogliere lo sguardo.
Una parte del nostro cervello rifiuta di vedere quello che vede, rifiuta perché incompatibile con il comune senso del rispetto della vita, soprattutto la vita dei bambini.
Eppure dalle statistiche delle maggiori organizzazioni internazionali che si occupano di cure mediche in zone di guerra , la conta fredda e crudele dei numeri parla chiaro, nel triste calcolo delle vittime la percentuale più alta di morti e feriti si riferisce proprio alla popolazione giovanissima, bambini, anche piccolissimi, e, adolescenti.
La domanda (retorica), l’essere umano odia i suoi cuccioli?
Odia i suoi figli?
Tanto da ritenere la loro vita di poco valore?
Quando in una casa entra un bambino, è festa per quella famiglia.
Quando giochiamo e parliamo con un bambino , ci si stampa un sorriso sulla faccia, la loro energia, il loro essere “buffi”, il gioco, le loro risate.
Lo stesso facciamo, (permettete un’equivalenza paradossale), quando in una casa entra un cucciolo di cane o di gatto, teneri, giocosi, anche loro portano vita e allegria.
Allora l’essere umano (stavolta disumano), non rispetta i cuccioli della sua specie, la guerra deforma volti e comportamenti, generando mostri?
Mostri che comandano a distanza bombe supertecnologiche, che pensa un po’ devono fare più vittime possibili.
Anche i media ci raccontano di queste super armi eccezionali in quello che io chiamo “pornografia bellica”.
Portandoci a dimenticare quello che quelle armi fanno, uccidere umani, spesso umani piccolissimi, appena nati, colpendo magari un reparto di maternità.
L’orrore non ferma i padroni della guerra, a volte penso che non abbiano un’anima, però li vedi pregare….mentre sanno di avere sulla coscienza i cuccioli della loro specie.
In quel momento vorrei un Dio veramente vendicativo, che possa farli scomparire, tanto sono dannosi.
Che scompaiano di fronte a un Dio arrabbiato i potenti che si dedicano alla guerra, uccidendo la vita e che soprattutto uccidendo i bambini eliminano i cuccioli di tutta l’umanità, disintegrano con le loro bombe la speranza.
Ed ecco la parte mia polemica ( ce l’ho) , sono umana, scorriamo sui social immagini tenerissime, ( soprattutto ora in tempo di vacanze), di bambini sulle spiagge con i loro castelli di sabbia, immagini di cuccioli di gatto o di cane, tanta bellezza è vero, giusto, lo faccio anche io per prima, amo gli animali.
Ci sentiamo impotenti, è vero, proviamo però almeno a riflettere che proprio in quel momento, mentre guardiamo la bellezza dei cuccioli, di qualsiasi specie, in qualche parte del mondo un cucciolo d’uomo è stato oltraggiato da una bomba intelligente.
Proviamo, fermiamoci, guardiamoci e parliamoci tra umani che questo lo rifiutano dal profondo.
Proviamo a non distogliere lo sguardo, a non abbassare la testa, in tutti i sensi.
Proviamo!
11 luglio 2024 🐈gattapazza

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