Nei primi giorni di luglio ha volato nel cielo di Londra Algie, il maiale di Animals dei Pink Floyd, volo ideato da Roger Waters per lanciare i suoi messaggi.
Lo ha utilizzato in versione azzurra, e l’ha fatto alzare nei pressi del Big Ben e di Westminster.
Il grande maiale azzurro portava la scritta “Smettete di uccidere i miei fratelli e le mie sorelle. Con amore, R” dove ovviamente R sta per Roger.
Nella spiegazione del gesto Waters chiarisce entrando nello specifico del conflitto in corso a Gaza e scrive: «Non è complicato. Smettete di uccidere i nostri fratelli e le nostre sorelle in Palestina. Stop al genocidio».
In una precedente versione aveva utilizzato la stella di David, poi tolta perché accusato di antisemitismo.
In seguito Waters ha rilasciato a Piers Morgan una intervista di 70 minuti, per spiegare le accuse di antisemitismo secondo Roger Waters non vere, ribadendo che la responsabilità è del governo israeliano che a fronte di quello che anche lui ritiene il brutale attacco del 7 ottobre, sta reagendo con una grande forza distruttiva, morti civili , fino a sfociare nella tanto temuta parola “genocidio”.
Un gesto dimostrativo, quello di Waters, che ci può trovare più o meno d’accordo.
Mi serve per poter affrontare il tema della guerra israelo palestinese con cautela, perché va fatto nei confronti di ogni conflitto, ma porto la mia esperienza personale, ho amici ebrei, con i quali insieme alla mia famiglia ho festeggiato in parte la Pasqua ebraica.
Bene sono insegnanti, di nascita romana e contano nella loro famiglia notevoli pietre d’inciampo al ghetto di Roma.
Sono contrari in maniera netta e durissima alla politica del primo ministro israeliano.
La ritengono orribile, vergognosa e dicono di essere sicuri che oltre a provocare la morte, vera, di migliaia di palestinesi ucciderà anche la vita , la serenità degli ebrei e di chi vive in Israele, portandoli a una morte civile.
Non sono favorevole all’antisemitismo tout court, perché si avvicina pericolosamente a una forma di razzismo.
Nello stesso tempo, trovo insopportabile l’atteggiamento dei media più asserviti all’occidente che accusano chiunque voglia veder cessare il massacro a Gaza di antisemitismo.
No!!!
Non è così , basta con il voler incasellare tutti in categorie , il giochetto è facile, finiremo per non sentirci liberi di esprimere una opinione, soprattutto contro la guerra.
Ci vogliono schierati, perché così ci muovono come marionette.
Putin è cattivo, Zelenski è buono, gli isreliani bombardano, ma, hanno avuto un terribile attentato.
TUTTO DISCUTIBILE, MA LASCIATECI PENSARE SENZA DARCI ETICHETTE, IO NON LE VOGLIO E NON ME LE METTO.
Non sono antisemita, non sono filoputiniana, ma vedo e sento e cerco, mi pongo dei quesiti ho delle perplessità.
Ne ho il diritto , visto che è in gioco anche la mia vita , la vita delle persone a cui voglio bene, il futuro dell’umanità, che amo comunque.
Un bambino spappolato a Gaza o in Ucraina, o in Russia, o in Israele e’ un figlio dell’umanità.
Un pezzo di noi che muore.
Basta con le fottute etichette, la guerra fatta per principio non esiste, nemmeno quella fatta per ideali, non ci credo più.
Considerato che dopo ogni bombardamento importante, dopo l’inizio di un conflitto, la borsa di Wall Street i primi giorni ha un calo , per poi riprendere alla grande la sua corsa verso il profitto.
Stanca di essere presa in giro.
Grazie!!!!
26 agosto 2024 🐈gattapazza

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