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Teresa Sarti co-fondatrice di emergency (28 marzo 1946/ 1 settembre 2009).

L’immagine dei capelli rossi, tanti ricci, un segno distintivo di Teresa Sarti, co-fondatrice di Emergency, prima moglie di Gino Strada.

Ricordarla oggi nell’anniversario della sua scomparsa, mi sembra importante.

Perché in questo momento storico dove un mondo di folli è immerso in guerre feroci è necessario ricordare le persone che sono appunto “simboli di pace”.

Teresa ( la rossa) lo è stata, ancora oggi per moltissime persone lo resta.

Nasce a Sesto San Giovanni, il 28 marzo 1946; padre idraulico, madre casalinga.

Laureata in Lettere Moderne all’Università Cattolica di Milano.

Inizia il lavoro come insegnante nella Scuola Media Statale Giolli nel quartiere Bicocca di Milano, periferia di Sesto S. Giovanni.

Un quartiere povero di operai e immigrati, dove non manca la criminalità.

Gli insegnanti sono in prima linea per salvare i più giovani dall’incanto dei soldi facili ma sporchi.

Lei, Teresa, non si è mai tirata indietro nel cercare un dialogo con i giovani per sottrarli a tutto questo, andando bel oltre il suo impegno di insegnante, mettendo in campo la sua forza, la volontà per salvare letteralmente giovani vite dal degrado.

Incontra Gino Strada nel 1971, all’epoca studente di Medicina, si sposano, nel 1979 nasce Cecilia, la loro unica figlia.

Ma il Dottor Gino dopo la laurea inizia a lavorare per la Croce Rossa e a spostarsi all’estero molto spesso, continuerà a farlo anche dopo la costituzione di Emergency nel 1994.

Se a Gino Strada dobbiamo l’attività di cura nei paesi in guerra e poveri , a Teresa dobbiamo la promozione di una cultura di pace.

Chiaro come le due cose vadano di pari passo, la cura delle vittime , e, nello stesso tempo pensare alla trasmissione di valori, come solidarietà e pace, soprattutto ai più giovani.

Una donna importante, tanto da essere inserita tra le tredici donne che hanno fatto l’Italia.

Teresa Sarti è un simbolo di pace ,ma anche una “donna simbolo” per le altre donne.

Capace nella comunicazione, sostenne l’associazione al pari del marito Gino Strada, due volti di uno stesso scopo, “La Pace” come obiettivo concreto e culturale.

Ricordarla oggi è doveroso, perché manca la sua grande forza positiva, oggi ancora di più dove le voci contro la guerra sono flebili e non riescono a trovare una spinta propulsiva.

Teresa questa spinta l’aveva e la condivideva.

Chi la conosce non può dimenticare la sua frase più famosa, che serve a farci sentire meno inutili, se cerchiamo comunque di fare qualcosa per la pace:

“Se ciascuno di noi facesse il suo pezzettino, ci troveremmo in un mondo più bello senza accorgercene.“

Infine, proprio con la sua vita e il suo esempio, ha fatto in modo che Emergency potesse essere presente con incontri nelle scuole di tutta Italia, per parlare di pace, di diritti umani.

Incontri che Emergency porta avanti ancora oggi nelle scuole di ogni ordine e grado.

Perché Teresa sapeva bene che una cultura di pace deve mettere radici tra le giovani generazioni , che possono dare forza agli ideali, per arrivare a un cambiamento culturale, indispensabile se vogliamo che la guerra esca al più presto dalla nostra storia.

L’ ho ricordata, perché persone di questo livello, simboli ed esempi positivi non possono essere dimenticati.

Un saluto come sempre, ciao Tere!!!!

1 settembre 2024 🐈gattapazza