
Immagine generata con AI
In fisica è difficile raggiungerlo.
In politica c’è un’autostrada.
Ad ogni piè sospinto lo si incontra.
È un’esperienza raggelante.
Ti sei fatto sempre l’idea che entrare in politica comporti capacità, responsabilità e intelligenza.
Ti accorgi, poi, che non sono necessarie.
Ti accorgi pure che ragionare, esercitare la logica, avere “buonscienscio” (detto alla lombarda), fa perdere tempo e voti.
Difendere l’indifendibile, sostenere tesi insostenibili è il centro di tutto.
Ci sorprendiamo ancora se qualche politico appare sciocco, sprovveduto, platealmente bugiardo. Il gioco è (alla romana) : ma ce fa o c’è.
Cioè è proprio scemo o finge di esserlo.
La soluzione è bipartisan.
Entrambe possono coesistere ed essere vere.
Zero assoluto, una sensazione da brividi, qualunque argomento venga toccato. Non si teme solo per la sopravvivenza della democrazia (che già sarebbe tanto).
Si teme per l’implosione dello Stato.
Proprio per la sua stessa esistenza.
Se la propaganda oltrepassa la sua ragion d’essere, se si sostituisce alla realtà, sono guai seri.
La sensazione è di trovarsi in una immensa confusione.
E che ogni dimensione critica della società, (basterebbe la Sanità Pubblica) sia affrontata in funzione dell’utilità politica di questo o quel momento.
Con ricette e soluzioni al di fuori del principio di realtà.
Buoni e coscienziosi amministratori cercasi.
Zeri assoluti anche no!
20settembre 2024 Penna a sfera🖊

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