Foto personali per niente professionali che servono a raccontare

Il gabbiano
Abitante del mare, da quando abbiamo riempito di cemento anche le coste, abitante anche delle città.
Li trovi spaesati a Roma in pieno centro storico, bevono alle fontane, piombano a volte su piccioni indifesi, uccidendoli.
A volte quando li vedo in città mi chiedo se abbiano dimenticato la loro casa, il loro posto, il mare appunto, Se abbiano negli occhi il volo tra i due azzurri , quello del mare e quello del cielo, mi mettono tristezza, quando li vedo in città, come migranti lontani dalla loro terra, in questo caso lontani dal loro mare.

Il mare e le nuvole, a volte minacciose.
Quando sono sulla riva a guardare l’azzurro del mare , sotto il sole appare un azzurro carico, poi, l’acqua si increspa , ha un colore grigio.
Sopra, le nubi che si addensano, promettendo forse un temporale.
Quella nuvola cambia i colori e cambia anche il mio umore, mi piacciono i cambiamenti, il sole continuo mi stanca.
Allora resto a guardare, mi affascina, come mi affascina il temporale.
Sento l’aria fresca che arriva, più forte della solita brezza, resto lì e aspetto.
E’ un ‘attesa che mi piace.
I cambiamenti portano novità e speranza, provo ad assecondarli come in un ballo.

Il mare in burrasca
Il mare, il mio amico fin da quando ero bambina, a volte si arrabbia e tanto.
Le onde sbattono con violenza contro gli scogli, schiuma e onde, onde e schiuma e anche vento.
Il vento che scompiglia capelli, fa volare carte e asciugamani, il mare non parla in quel momento, in quel momento “urla”.
In quell’urlo mi ritrovo, per me è liberatorio è anche il mio urlo.
Potrebbe essere un urlo di rabbia ma anche un cantare a voce alta, una risata fragorosa.
La burrasca è rumore e confusione, caos e bellezza, ma è soprattutto l’urlo della natura che ci fa paura e ci attrae nello stesso tempo.
Quell’urlo però (al contrario dell’urlo degli umani) non mi spaventa, il mare è mio amico da sempre, lo resterà fino alla fine.
Il mio amico (il mare) vado a trovarlo ogni volta che posso, in qualsiasi stagione, ho bisogno di stare con lui, perché infinito, in movimento continuo, perpetuo, ondeggiante , piatto o arrabbiato come la vita.
22 settembre 2024 🐈gattapazza

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