Storie di gatti randagi e di umani altrettanto randagi.
Oscar
Sono un vecchio gatto, no non sono di razza, le razze dei gatti sono state inventate dagli umani per fare soldi.
I miei fratelli ( di razza) , spesso piccoli, stanno dietro una vetrina, aspettando chi li porti a casa.
Io non ho mai avuto una casa, tutto sommato non la voglio avere.
Vivo tra i cortili, dormo sotto le stelle.
Ho avuto tante storie nella mia vita.
Sono un vecchio gatto che ha avuto una lunga vita fatta di lotte con altri maschi prepotenti.
Chi mi guarda vede cicatrici.
Ma ho avuto anche notti belle e stellate e ho fatto l’amore con tante gatte sinuose e mentre facevamo l’amore miagolavamo forte alle stelle, alla luna al mondo.
E allora?
La vita mi ha lasciato cicatrici che si vedono, quante cicatrici avete voi umani che non si vedono?
Questa mattina c’è il mercato, sono sempre contento quando c’è il mercato.
I venditori dei banchi mi conoscono da sempre, mi chiamano con vocine strane.
Micio!!!Oscar!!!!
Dai vieni qui!
Io vado lentamente, sono vecchio ormai e mi prendo pezzetti di prosciutto avanzati, un po’ di carne trita.
Mi prendo anche qualche carezza e se riesco mi infilo in una cassetta vuota della frutta e dormo.
Mi piace dormire lì in mezzo alla confusione delle signore che discutono con i venditori.
A me quella confusione piace, la conosco da anni, non mi fa paura.
Finito il mercato lentamente, ( sono un vecchio gatto), mi dirigo dentro il cortile del condominio dove ho sempre vissuto.
Sono stato coccolato, in questi anni, ma non sempre.
Alcuni umani temono che io possa sporcare, hanno paura che li infetti portando malattie.
Non ho mai capito come e dove metto le malattie che porto.
Io sono un vecchio gatto, che conosce bene gli umani.
Ma non li capisco, ogni tanto ho visto che qualcuno nel condominio non c’è più, si è ammalato ed è morto.
Non sono stato io, se non sono stato io allora gli umani muoiono per motivi che non c’entrano con i gatti.
Qualche strana signora, quando ho cercato rifugio nel suo giardino, ruotava nell’aria una cosa che credo si chiami scopa.
Sono Oscar e sono un vecchio gatto, anche stanco, evito le signore con la scopa, ora non sono veloce come da giovane.
Reduce da una vita randagia ma libera, ho annusato fiori, vento e pioggia.
Anche se quando piove e fa freddo devo stare sotto qualche auto .
Sono Oscar, un vecchio gatto randagio e so che tra poco morirò, non farò confusione come voi umani.
Voi umani spesso morite perché fate una cosa che si chiama guerra , che non è una malattia ma una cosa che fate voi da soli, morite facendo molto fracasso.
Sono Oscar e sono un vecchio gatto randagio che tra poco morirà e non ho paura come voi umani , io vengo dalla natura e li’ ritorno, mentre morirò penserò alle poche carezze ricevute, alla carne trita, alle notti d’amore miagolando alla luna.
29 settembre 2024. 🐈⬛gattapazza

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