Bruce Springsteen
‘American Skin (41 Shots)’
Questo brano è stato scritto da Springsteen a seguito dell’uccisione di Amadou Diallo, uno studente di colore residente a New York.
Il ragazzo aveva 23 anni è stato colpito a morte da quattro poliziotti della NYPD, nel febbraio 1999.
Gli agenti spararono 41 colpi di pistola, da qui il titolo.
Il ragazzo che era disarmato, fu colpito 19 volte.
Diventato un brano simbolo della popolazione nera americana spesso trattata “diversamente” rispetto ai bianchi dalla polizia.
‘American Skin’, commuove quando descrive la paura della madre per la sicurezza del giovane figlio, madre che al figlio da delle regole per proteggerlo, perché è nero e non sarà trattato come gli altri.
Dall’altra parte c’è anche la paura del poliziotto, padre di famiglia, che teme la strada, pericolosa a volte per la sua stessa vita.
Il ragazzo ucciso, il giovane Diallo, ma anche i poliziotti, secondo Springsteen, sono alla fine vittime di un sistema che li vede giocare una partita mortale alla quale non vorrebbero partecipare.
Punta il dito contro una società che non vuole prendersi carico di questi problemi.
Il brano verrà dedicato nel 2013 a Trayvon Martin ragazzo diciassettenne afroamericano, ucciso da un vigilante, George Zimmerman, nel 2012, lo stesso Zimmerman fu assolto.
In seguito durante un suo intervento in una trasmissione radiofonica Spingsteen dedicò il brano a George Floyd, il 46enne ucciso a Minneaopolis da un poliziotto, che dopo averlo arrestato lo bloccò a terra fino a soffocarlo.
Utile ricordare come questi eventi siano stati al centro del movimento di protesta Black Lives Matter .
Alla fine quella che per “The Boss” non voleva essere una canzone di protesta lo è diventata.


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