Una poesia in prestito (5)

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A.P.P.P., in nessun posto

di Elsa Morante

E così,

tu – come si dice – hai tagliato la corda.

In realtà, tu eri – come si dice – un disadattato

e alla fine te ne sei persuaso

anche se da sempre lo eri stato: Un disadattato.

I vecchi ti compativano dietro le spalle

pure se ti chiedevano la firma per i loro proclami

e i “giovani” ti sputavano in faccia

perché fascisti come i loro baffi:

(già, tu glielo avevi detto, però

avevi sbagliato in un punto:

questi sono più fascisti dei loro baffi)

ti sputavano in faccia, ma ovviamente anche loro

ti chiedevano la propaganda per i loro volantini

e i soldi per le loro squadrette.

E tu non ti negavi, sempre ti davi e ti davi

E loro pigliavano e poi: “lui dà”– bisbigliavano nei loro pettegolezzi –

“per amore di se stesso”. Viva, viva

chi ama se stesso e gli altri ama come se stesso.

Loro odiano gli altri come se stessi

e in tale giustizia magari si credono

di fondare una rivoluzione.

Loro ti rinfacciavano la tua diversità

dicendo con questo: l’omosessualità.

Difatti, loro usano il corpo delle femmine

come gli pare. Liberi di usarlo come gli pare.

Il corpo delle femmine è carne d’uso

ma il corpo dei maschi esige rispetto. E come no!

Questa è la loro morale. Se una femminella di strada

avesse assassinato uno dei loro

non la giustificherebbero perché immatura.

Ma in verità in verità in verità

quello per cui tu stesso ti credevi un diverso

non era la tua vera diversità.

La tua vera diversità era la poesia.

È quella l’ultima ragione del loro odio

perché i poeti sono il sale della terra

e loro vogliono la terra insipida.

In realtà, LORO sono contro-natura.

E tu sei natura: Poesia cioè natura.

E così, tu adesso hai tagliato la corda.

Non ti curi più dei giornali– [la] preghiera del mattino – con le crisi di governo

e i cali della lira, e decretoni e decretini

e leggi e leggione. Io spero

che un’ultima sola grazia terrena ti resti ancora – per poco –

ossia ridere e sorridere. Che tu di là dove sei– ma per poco ancora – di là, dal Nessun Posto

dove ti trovi ora di passaggio –

che tu sorrida e rida dei loro profitti e speculazioni e rendite accumulate

e fughe dei capitali e tasse evase

e delle loro carriere ecc. Che tu possa riderne e sorriderne per un attimo

prima di tornartene

al Paradiso.

Tu eri un povero

E andavi sull’Alfa come ci vanno i poveri

per farne sfoggio tra i tuoi compaesani: i poveri,

nei tuoi begli abitucci da provinciale ultima moda

come i bambini che ostentano di essere più ricchi degli altri

per bisogno d’amore degli altri.

Tu in realtà questo bramavi: di essere uguale agli altri,

e invece non lo eri. DIVERSO, ma perché?

Perché eri un poeta.

E questo loro non ti perdonano: d’essere un poeta.

Ma tu ridi[ne].

Lasciagli i loro giornali e mezzi di massa

e vattene con le tue poesie solitarie

al Paradiso.

Offri il tuo libro di poesie al guardiano del Paradiso

e vedi come s’apre davanti a te

la porta d’oro

Pier Paolo, amico mio

Roma, 13 febbraio 1976

Elsa Morante


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16 risposte a “Una poesia in prestito (5)”

  1. Avatar almerighi

    Perdemmo una delle menti più brillanti del dopoguerra

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    1. Avatar gattapazza

      E quanto sarebbe importante avere un “Pasolini”oggi, lucidità e coraggio erano le sue doti🌹🐈‍⬛

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      1. Avatar almerighi

        Oggi passerebbe del tutto inosservato nel marasma di intellettualini, opinionisti e pseudo intellettuali

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      2. Avatar gattapazza

        Non credo, inosservato non credo, non è mai stato “allineato”, era persona di grande coraggio , la fortuna del ciarpame intellettuale di oggi è che non c’è più 😔🐈‍⬛

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  2. Avatar massimobotturi

    se esistono gli alieni, lui lo era

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    1. Avatar gattapazza

      Allora ci vorrebbe un’invasione oggi 😳🐈‍⬛

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  3. Avatar valy71

    Mi piace tantissimo Elsa Morante 🌹🐈‍⬛

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    1. Avatar gattapazza

      Beh chi non ha nel cuore “La storia”❤️🐈‍⬛

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  4. Avatar valy71

    Ah, sì decisamente. Anche se guardarlo in TV è stato tosto. Splendido e reale, grazie Paola ❤️🐈‍⬛

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  5. Avatar Eletta Senso

    davvero una scossa per le anime incoscienti

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    1. Avatar gattapazza

      😔🐈‍⬛❤️

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  6. Avatar abdensarly

    Ma quanto è bella questa poesia…ciao.

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    1. Avatar gattapazza

      Una grande scrittrice che scrive per un amico e grande poeta❤️🐈‍⬛

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      1. Avatar abdensarly

        Bellissima davvero.

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  7. Avatar Nemesys

    Dovrebbero leggerla e rileggerla tutti coloro che sono privi di coscienza. Buona serata 🌹

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    1. Avatar gattapazza

      Grazie, ormai buona giornata, in effetti la cattiveria è l’omofonia ha colpito duro e senza pietà umana in quel momento, soprattutto perché Pasolini era un uomo scomodo 🐈‍⬛🌹

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