Ogni volta

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OGNI VOLTA

Ogni volta che sentiamo parlare di soluzioni politiche buone per il popolo, diffidiamo.

Verifichiamo se in questo tempo di AUTORITARISMO, queste soluzioni CONTEMPLINO la PARTECIPAZIONE il BENE COMUNE e quindi una REALE DEMOCRAZIA.

Pochi e semplici criteri per non cadere nelle mani di chi usa strumentalizzare il popolo per aumentare il suo potere senza nessun vantaggio per quel popolo vezzeggiato e raggirato. Il termine “strumentalizzato” è azzeccatissimo. Popolo come una scala. Ti permette di salire. E quando sei su e perdipiù non hai nessuna intenzione di scendere lo strumento scala non ti interessa più.

Siamo tutti scale per costoro.

Quando saremo finalmente vaccinati da tutti gli imbonitori, mascherati da avvocati difensori della nostra causa e che impercettibilmente si trasformano in tutori che decidono per noi, in attesa della nostra maggiore età e poi in dittatori di eterni minorenni.

Il processo di “infantilizzazione”del popolo è l’obiettivo di ogni autoritarismo e di ogni dittatura. Tu non sei in grado di decidere, sembrano dire. Sono io, il capo, che decido per te. Sono io, il capo, che interpreto la volontà del popolo.

Il rapporto diretto del capo con il popolo è il connotato costante di ogni forma autoritaria di stato. Saltano le istituzioni rappresentative del popolo come il Parlamento, saltano le consultazioni elettorali e i candidati eletti destinati a dirigere il Paese. Non servono, tutto questo non serve. Non serve al popolo esprimere la sua volontà e le sue decisioni perché il capo le conosce già a prescindere dalle elezioni. Il capo si identifica con il popolo e sa già lui quello che il popolo desidera e vuole.

Ma noi popolo non siamo “minorenni” come gli autoritari di ogni latitudine vogliono farci credere. Perciò non diamogli più spazio.

Cessiamo di essere delle “scale” utili per le loro ascese verso il potere.

E semmai gli autoritari quel potere lo hanno conquistato, ritorniamo a essere “scale” però per farli tornare giù.

Magari li accompagniamo nella discesa come forma di cortesia, per non farli cadere. Essere prudenti è una gran cosa. Giusto no?

18 novembre 2024 🖊Penna a sfera


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5 risposte a “Ogni volta”

  1. Avatar almerighi

    essere prudenti è non considerare tanta propaganda fatta passare per informazione

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  2. Avatar Francesco Cacciola

    Sto girovagando tra i tuoi articoli da ieri, leggendo con attenzione, memorizzando e apprezzando ogni pensiero che condividi. Cerco di riflettere sulle informazioni che rilasci, quasi fossero scintille di nuove idee pronte a germogliare. Adoro frasi come: “Cessiamo di essere delle ‘scale’ utili per le loro ascese verso il potere.” Trovo che racchiudano una connessione forte, un legame autentico con ciò che viviamo quotidianamente.

    Questo approccio mi colpisce profondamente: la capacità di “respirare il giorno”, di cogliere momenti precisi della vita, rielaborarli e metterli in circolo sotto forma di idee nuove, che possono a loro volta generare nuovi pensieri. Condivido pienamente ogni concetto, e trovo che in questo articolo ci siano passaggi davvero significativi. Il concetto di “infantilizzazione”, per esempio, mi ha colpito per la sua potenza: è una realtà così triste e al tempo stesso incredibilmente lucida da lasciare i brividi.

    Complimenti davvero. Mi concederò un po’ di tempo nelle tue “stanze”, esplorando il più possibile, perché riconosco in te una guida qualcuno che sa posizionare le proprie idee con precisione e senza filtri. E questo mi piace: io preferisco sempre una dolce verità a una facciata di indifferenza. Grazie per ciò che condividi.

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    1. Avatar Penna a sfera
      Penna a sfera

      Grazie Francesco per le tue gradite parole di apprezzamento.

      Da sempre sono portato, per le questioni che mi colpiscono o che mi interessano, a cercare di centrare l’essenziale delle questioni stesse. Fin da ragazzo mi sono avvicinato al mondo dell’arte. Dall’architettura ho preso lo spunto per cogliere la cifra complessiva di un’opera, la sua “struttura portante”, ciò che esprime, il suo senso.

      Questa impostazione e questo criterio è connaturato alla mia indole.

      Può cambiare la forma della riflessioni delle considerazioni ma la sostanza è sempre quella. Condita anche di battute e di ironia. In fondo raccontare la realtà è anche un gioco. Raccontare senza paludamenti e appesantimenti.

      A parte lodevoli eccezioni il panorama attuale indulge invece verso il non essenziale, verso il contorno più che verso la sostanza.

      C’è poi quella che io, già da anni chiamo REGRESSIONE sociale, culturale, politica, religiosa che in definitiva ha sostituito la spinta e la tensione verso il futuro con un movimento regressivo verso il passato. Un passato mitizzato, giudicato buono in sé solo perché è appunto “passato”.

      Più o meno questo è l’orizzonte nel quale mi muovo e rifletto. Ci saranno altre occasioni per scambiarci idee e cogliere spunti di suggestione. Un carissimo saluto!

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  3. Avatar marzia

    Impeccabili riflessioni che si possono estendere a tutto il pianeta; mi piace quello che hai scritto

    👍

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  4. Avatar valy71

    Sì, sono d’accordo con Marzia.
    Ti dirò di più, non mi piace l’idea che qualcuno decida al posto mio. Preferisco portare avanti ciò in cui credo, magari sbagliando, ma, almeno, l’errore sarà frutto della mia scelta.
    Complimenti Paola!
    Buona serata ❤️

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