(Video un po’ artigianale)
Cantique de Noel, Enrico Caruso
Greccio è un borgo del Lazio, bello e molto conosciuto per i suoi presepi, sono andata a visitarlo il 30 novembre, quando ancora non era iniziata l’invasione di Natale.
Da qui è passato San Francesco di Assisi ed è stato un passaggio che ha lasciato molto.
Molto se ci si lascia avvolgere da un po’ di spiritualità.
Per me è sempre un po’ complicato, laica nei comportamenti, ma curiosa e attenta verso la fede, le sue origini, ricordo sempre che da piccola, con un padre ateo, ho intrapreso una ricerca personale, a volte confusa.
Questo non è un bel Natale, forse non ce ne sono mai stati, le guerre ci sono sempre, i morti, il dolore, la speranza che vacilla.
Credo che molti di noi si sentano quantomeno frastornati.
Nella mia famiglia il Natale è sempre stato molto sobrio, da piccola perché mio padre non era interessato, da adulta con un marito credente che non ama gli eccessi.
Ma Greccio effettivamente non lascia indifferenti, ci sono stata con degli amici, era ancora silenziosa, abbiamo avuto tempo per passeggiare, per vedere.
Il video è il risultato della visita al Convento- Santuario Francescano del Presepe di Greccio.
All’interno un museo con tanti presepi, provenienti anche da altri paesi.
Allora, per un momento in quel silenzio, ho provato a pensare al Natale, non solo come festa cristiana, ma anche come momento dell’anima, per tutti, credenti o no.
La nascita è un simbolo potente, può essere nascita e anche rinascita, vale la pena in questa confusione osservarla, con calma, per provare a vedere cosa risuona dentro di noi.
22 dicembre 2024 🐈gattapazza

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