“Giles Duley“

In questo video il racconto del fotografo Giles Duley delle sue foto uniche, della sua passione per la verità raccontata attraverso un obiettivo, una passione così forte che gli costerà per l’esplosione di uno IED Improvised Explosive Device , particolarmente letale, perché fatto con materiali improvvisati, mentre era in Afghanistan, la perdita del braccio sinistro e delle gambe.
Nonostante questa grave mutilazione Giles ha continuato con il suo obiettivo a lavorare in zone di guerra, a fermare nelle immagini tutto il dolore.
Per vedere le sue immagini e per conoscerlo meglio si può visitare il suo sito https://gilesduley.com/ .
Giles Duley e le sue fotografie, scatti irripetibili che raccontano la guerra, con la crudezza dovuta, senza il filtro del racconto l’immagine ha una potenza unica.
Non puoi far altro che “guardare” e “vedere” la guerra, le vittime, i loro volti.
Ogni scatto è un pugno nello stomaco, che non può lasciare dubbi rispetto all’orrore inutile e disumano della guerra.
Per raccontare chi è Giles Duley uso come fonte il sito della Fondazione Imago Mundi
“Giles Duley, membro onorario della Royal Photographic Society, per dieci anni ha lavorato da fotografo affermato nel campo della moda e della musica. Poi, stanco del mondo delle celebrità, decide di abbandonare la fotografia, lascia Londra e assiste a tempo pieno una persona bisognosa di cure. È in questo ruolo che riscopre il suo mestiere e il potere che esso ha di raccontare le storie di chi non ha voce. Nel 2000 torna alla fotografia, finanziando autonomamente i viaggi che compie per documentare il lavoro di diverse ONG e le storie di coloro che subiscono le conseguenze dei conflitti in tutto il mondo.
Nel 2011, Duley perde entrambe le gambe e il braccio sinistro dopo aver calpestato un ordigno esplosivo improvvisato (IED) in Afghanistan, mentre è lì per fotografare chi si trova coinvolto del conflitto. Gli viene detto che non avrebbe mai ripreso a camminare e che la sua carriera è finita. Tuttavia, con la testardaggine che lo caratterizza, Duley dice ai dottori “Sono ancora un fotografo” e, meno di 18 mesi più tardi, torna a lavorare. Da allora, Duley ha lavorato in Libano e Giordania, ed è tornato in Afghanistan nell’ottobre del 2012, per completare il suo incarico originale.
Duley è membro della ONG italiana Emergency e ambasciatore per l’organizzazione di beneficenza contro le mine di Sir Bobby Charlton, Find A Better Way. Nel 2013, ha vinto il May Chidiac Award dedicato al coraggio nel giornalismo, lo AIB Founders Award for Outstanding Achievement, ed è stato eletto membro onorario della Royal Photographic Society.
Fonte https://fondazioneimagomundi.org/artista/giles-duley/ Fondazione Imago Mundi https://fondazioneimagomundi.org/
27 gennaio 2025 🐈gattapazza


Scrivi una risposta a Cinzia* Cancella risposta