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“L’uomo nell’alto castello” serie tv

Immagine dal web

Diciamo che l’immagine è inquietante, ho visto la serie tutta, genere distopico, in cui si immaginava che la seconda guerra mondiale non si fosse conclusa come tutti noi sappiamo. Giappone e Germania occupano il territorio USA dividendolo in tre parti Stati Giapponesi del Pacifico ad Ovest, a Est il Grande Reich Nazista, in mezzo una zona neutrale dove c’è una popolazione che svolge un’attività di resistenza.

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Ovvio che l’immagine promozionale di Amazon Prime ci fa venire in mente (o anche no), qualcosa che ci riporta al presente.

Ricordo che la serie potrebbe entrare nel genere fantascientifico, visionario e distopico, con il dovuto rispetto è il genere di Orwell di “1984”.

Dire che ci sono i nazisti negli USA, potrebbe essere un’iperbole, dire che qualcosa mi angoscia e preoccupa non lo è.

Ho sempre temuto l’uomo solo al comando, soprattutto quando comanda troppo, ha troppo potere concentrato su di sé e su un ristretto cerchio di persone, ma soprattutto quando l’uomo in questione va a ledere diritti umani e sociali che credevo consolidati nell’occidente.

L’indicazione di questa serie l’ho fatta perchè mi è piaciuta, anche se tra il 2015 e il 2019, periodo in cui è andata in onda c’era un mondo “PRIMA”.

Prima del Covid, Trump era alla prima elezione (2016) , prima della guerra russo ucraina e israelo palestinese, prima di Capitol Hill, insomma prima che il mondo cambiasse.

Perché sta cambiando e credo che sia bene svegliarsi dal torpore ebete che viviamo, altrimenti ci troveremo in un altro mondo, trasportati senza saperlo dai media, dalla propaganda che sommerge le poche voci controcorrente.

Bene, lascio a chi vorrà, il tempo di una riflessione e per chi avrà voglia anche di andare a vedere la serie.

La trama ripresa da Wikipedia ( dove si possono reperire informazioni complete su episodi, interpreti etc.)

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https://it.wikipedia.org/wiki/L%27uomo_nell%27alto_castello_(serie_televisiva)

Trama

1962. Sconfitti nella seconda guerra mondiale, gli Stati Uniti non esistono più e il loro territorio è stato spartito tra Germania e Giappone: a ovest si trovano gli Stati Giapponesi del Pacifico mentre a est sorge il Grande Reich Nazista; i due territori sono divisi dagli Stati delle Montagne Rocciose, noti anche come Zona Neutrale.

Joe Blake è un ragazzo di ventisette anni che vive a New York ed è una spia nazista che lavora per l’Obergruppenführer John Smith. Joe entra in contatto con alcuni membri della resistenza, che gli affidano un carico da trasportare a Cañon City; arrivato a destinazione, Joe scopre un vano segreto sotto il camion nel quale è contenuta una copia de La cavalletta non si alzerà più.

Juliana Crain è una giovane donna che vive a San Francisco insieme al fidanzato Frank: un giorno, mentre torna a casa, incontra la sua sorellastra Trudy che le affida la bobina di una pellicola intitolata La cavalletta non si alzerà più, che mostra gli Alleati sconfiggere la Germania e il Giappone. Trudy viene in seguito uccisa dalla polizia giapponese e Juliana, frugando tra i suoi effetti personali, scopre che era diretta a Cañon City, negli Stati delle Montagne Rocciose. Juliana decide quindi di recarvisi per scoprire la verità.

Nobusuke Tagomi è il ministro del commercio giapponese che lavora a San Francisco: preoccupato dalla tensione politica tra Germania e Giappone, Tagomi incontra segretamente l’ufficiale nazista Rudolph Wegener per discutere del futuro dei due Paesi una volta che l’anziano Adolf Hitler sarà morto. Le due potenze si trovano in una pericolosa situazione ma Wegener è fermamente convinto che il successore di Hitler non si farà alcuno scrupolo ad usare la bomba atomica contro il Giappone al fine di ottenere il controllo sugli Stati Giapponesi del Pacifico.

CURIOSITÀ SU L’UOMO NELL’ALTO CASTELLO

Da Comingsoon.it

👇https://www.comingsoon.it/serietv/l-uomo-nell-alto-castello/1825/scheda/

L’uomo nell’alto castello (The Man in the High Castle) di Prime Video è l’adattamento televisivo del famoso romanzo di Philip K. Dick La svastica sul sole, pubblicato nel 1962. La storia è ambientata in un passato alternativo in cui le potenze dell’Asse hanno vinto la Seconda Guerra Mondiale e dominano gran parte del mondo. Inizialmente in considerazione a BBC, che avrebbe voluto trarne una miniserie di quattro episodi, il drama è prodotto tra gli altri da Ridley Scott, regista di Blade Runner, anch’esso liberamente ispirato a una storia di Dick, Il cacciatore di androidi. Scott, che stava seguendo il progetto sin dalle prime mosse a BBC nel 2010, ne ha portato avanti lo sviluppo a Syfy con lo sceneggiatore Frank Spotnitz prima che Amazon Studios ne ordinasse il pilota nel 2014.

L’uomo nell’alto castello è una serie tv che ci proietta in un passato ucronico, dove la storia come la conosciamo ed in particolare la Seconda Guerra Mondiale, hanno avuto un esito diverso: il mondo ha visto trionfare le potenze dell’Asse ed ora, in un alternativo 1962, la Germania nazista ed il Giappone detengono il controllo degli Stati Uniti. La parte ovest del territorio è affidata al Giappone, mentre la parte est è sotto il dominio tedesco, al centro in una zona parzialmente neutrale si trova lo Stato delle Montagne Rocciose dove opera una debole resistenza. A San Francisco,  città segnata dall’onnipresenza nipponica, Juliana Crain (Alexa Davalos, Mob City, The Punisher) sembra aver accettato senza troppi problemi il regime totalitario giapponese e vive tranquillamente con il fidanza Frank (Rupert Evans, Rogue, Streghe), ma inaspettatamente un giorno, mentre sta facendo ritorno a casa, incontra la sorellastra Trudy che le affida la bobina di un film sovversivo, “La cavalletta non si alzerà più”, che mostra la Germania ed il Giappone sconfitti dagli Alleati ed è destinato ad ispirare e guidare la rivoluzione. Pochi giorni dopo Trudy viene uccisa dalla Kempeitai, la polizia giapponese, e Julian, scoprendo dove la sorella era diretta, decide di recarsi a Cañon City nello Stato delle Montagne rocciose per ottenere delle risposte.

Nel frattempo a New York, il giovane Joe Blake (Luke Kleintank, Febbre d’amore, Pretty Little Liars), una spia nazista che lavora per l’Obergruppenführer John Smith, entra in contatto con alcuni membri della resistenza che gli affidano un carico di materiale da portare nella città di Cañon City al misterioso uomo nell’alto castello.

In un ulteriore scenario, il Ministro del commercio giapponese Nobusuke Tagomi (Cary-Hiroyuki Tagawa, Revenge, Lost in Space), preoccupato per i rapporti, ormai difficili, fra il suo governo e quello tedesco, incontra clandestinamente l’ufficiale nazista Rudolph Wegener per elaborare una strategia politica da attuare alla morte dell’ormai anziano Fuhrer.

La creazione della serie è stata preceduta da ampie ricerche sugli usi e costumi delle due culture, giapponese e tedesca, in modo tale da poter sviluppare un mondo alternativo capace di fonderle insieme e di affiancarle al progresso culturale che ha interessato l’America sul finire degli anni ’50.

Il camion guidato da Joe proviene dalla società di noleggio “Lariat Shipping & Moving”, la stessa che affitta le auto a Mulder e Scully nella serie “X Files”, con la quale L’uomo nell’alto castello condivide il produttore esecutivo Frank Spotnitz.

Il quartier generale delle SS a New York sembra essere nella stessa posizione del vero quartier generale delle Nazioni Unite.

Può essere interessante una valutazione fatta da SPI Società Psicoanalitica Italiana👉https://www.spiweb.it/cultura-e-societa/cinema/luomo-nellalto-castello-commento-di-s-monetti/

15 febbraio 2025 🐈gattapazza