Ciak si gira

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Apocalypse now

“La cavalcata delle valchirie”

Photo by Maciej Jackowski on Pexels.com

«Mi piace l’odore del napalm al mattino. Una volta abbiamo bombardato una collina per dodici ore, e finita l’azione siamo andati a vedere. Non c’era più neanche l’ombra di quegli sporchi bastardi. Ma quell’odore… sai, quell’odore di benzina. Tutto intorno. Profumava come… Come di vittoria.»(Colonnello Kilgore)”int. Robert Duvall”

Fonti 👉 Wikipedia

Apocalypse Now è un film del 1979 diretto da Francis Ford Coppola.

Liberamente ispirato al romanzo di Joseph ConradCuore di tenebra, il film vinse la Palma d’oro al 32º Festival di Cannes[1] e il premio Oscar per la migliore fotografia a Vittorio Storaro e quello per il miglior sonoro a Walter Murch.

Considerato tra i film sulla guerra del Vietnam più celebri di sempre,[2][3] Apocalypse Now è una vivida rappresentazione dell’insolubile dilemma morale costituito dalla guerra; dilemma incentrato, in questa pellicola, sulle figure del colonnello Walter Kurtz (Marlon Brando) – un disertore dell’esercito statunitense, il quale, sommariamente, dovrebbe incarnare il male, la follia e la devianza – e del capitano Benjamin Willard (Martin Sheen)[4] – un sicario, al quale spetta, genericamente, la personificazione del bene, del raziocinio e del rispetto delle “regole”. Tuttavia, lo sviluppo del film suggerisce almeno una parziale ricollocazione di queste due figure e dei valori da esse rappresentati, nonché una seria discussione sulla difficoltà umana di separare nettamente il bene e il male, la follia e il raziocinio, la norma e la ribellione.

🐈

👉Vedere oggi questo film, forse, non ci lascerebbe straniati e angosciati come nel 1979, oggi, forse, sarebbe come guardare la tv, le guerre ci circondano, ci siamo “abituati” al sangue , ai corpi straziati, alla mostra abominevole delle armi.

Il punto è nella parola “abituarsi”, durante la guerra del Vietnam il mondo protestava, le università, anche americane erano in ebollizione, i giovani scendevano in strada, la stampa era durissima, scrittori, intellettuali, politici, tuonavano contro quella guerra assurda.

Quella guerra era orribile, con i villaggi distrutti dal Napalm, “villaggi, appunto”, civili uccisi, innocenti uccisi.

I soldati reduci da quella guerra impazzivano, perché l’essere umano non riesce a reggere tutto quel “male”.

La scena che ho proposto è la più emblematica e potente del film, un uragano di orrore.

Gli elicotteri che avanzano, i piloti che ascoltano “La cavalcata delle valchirie di R. Wagner), alcuni spaventati, altri eccitati dal frastuono, dalle fiamme, dai corpi spezzati.

Oggi più nulla ci sconvolge, nulla di quello che vediamo ci fa avere un sussulto di indignazione “vera”, perché la logica bellicista, machista (che utilizzano ahimè anche alcune donne) sta prevalendo. Sta prevalendo tra i capi di stato, forse non prevale tra le persone cosiddette “comuni”, che rabbrividiscono al pensiero che un loro figlio si trovi al fronte.

Ma restiamo immobili, osservando quello che si sta muovendo intorno a noi, ceniamo, mentre ci passano davanti giovani soldati uccisi, villaggi ucraini distrutti, bambini a Gaza colpiti in petto o in testa, uomini e donne massacrate in Sudan, mi fermo l’elenco è molto lungo.

A volte quando mi passa davanti una pubblicità, vedo gente serena che ride, che pensa ai viaggi, alla prossima auto, ai biscotti del mattino, mi chiedo: che cazzo avete da ridere!!!

Convinti davvero che a noi non capiterà, che prenoteremo le vacanze nel Salento, in montagna, tanto quei morti sono lontani, il rumore delle bombe non lo sentiamo, chi se ne frega!!!!!

Ci dicono sempre “tutti vogliamo la pace”!!!

Però aumentano le quotazioni in borsa delle fabbriche di armi, pescecani in cerca di profitto si fregano le mani per ricostruire quello che è stato distrutto.

Il pacifismo è per gli idioti, quelli intelligenti che hanno capito tutto sanno, perchè loro sanno tutto , che la guerra è un male necessario se vogliamo la pace.

Ancora???

Provare a pensare a un processo culturale da avviare per un progresso umano, oltre che scientifico, che non può più contemplare la guerra, è un’utopia da coglioni?

Nel 2025 dobbiamo pensare che l’unica scelta è la guerra?

Forse sarà l’unica scelta.

L’ultima.

31 marzo 2025 🐈gattapazza


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19 risposte a “Ciak si gira”

  1. Avatar Nemesys

    Io invece penso che nell’anno 2025 sia davvero assurdo che ci siano ancora le guerre e che l’uomo dalla storia vissuta più o meno in prima persona, non ha imparato proprio niente. Personalmente sono e sono sempre stata una pacifista e s3mpre contraria a ogni forma di guerra!

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    1. Avatar gattapazza

      Infatti, è l’assurdità davanti alla follia di sapere che un chirurgo sta dodici ore in una sala operatoria per salvare una vita, un missile in pochi secondi ne elimina decine e decine 🐈

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  2. Avatar Daniela

    Io sto dalla parte dei coglioni che credono nella pace conquistata attraverso trattative, e personalmente trovo angosciante la mancanza di smobilitazione di un fronte davvero determinato alla pace . Regna incoscienza sul reale pericolo cui si va incontro o la vita dell’essere umano ha perso talmente valore che merita di scomodare

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    1. Avatar gattapazza

      Hai centrato il punto Daniela, sminuire il “pacifismo”, che non è una parolaccia , è solo il principio che afferma che la pace è un traguardo che l’uomo dovrebbe darsi. Ora!!!

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  3. Avatar Daniela

    di scomodare i nostri egoismi e agi raggiunti?

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  4. Avatar marisa salabelle

    Siamo esposti a una tale quantità di orrore e violenza che a volte penso che continuare a mangiare guardando il tg sia un modo per non pensare e non diventare pazzi. Che poi la guerra sia “l’unica soluzione”, che qualcuno lo pensi realmente, che ci venga fatto interiorizzare ogni giorno di più, è qualcosa che veramente non riesco a concepire

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    1. Avatar gattapazza

      Eppure Marisa credo ci stiano portando mediaticamente a pensare questo , per accettare il riarmo, che anche logicamente non ho capito a cosa possa servire, considerato che cis sono testate nucleari già puntate sulle nostre teste, quella è la deterrenza, giusto? Allora a che servono altre armi!!

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      1. Avatar marisa salabelle

        Servono per arricchire i produttori di armi… e ci stanno convincendo che ne abbiamo bisogno e che siamo minacciati. Io mi sento più minacciata da questi deliri bellicisti che da improbabili invasioni russe…

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      2. Avatar gattapazza

        Già 🥺

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  5. Avatar silviatico

    Un capolavoro di sempre che da sempre mi tocca nel profondo ogni volta che lo guardo: in esso trova posto tutta la follia del mondo. Follia che è un filo che ci collega alla schizofrenia autodistruttiva della natura.
    Grazie 🌹

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    1. Avatar gattapazza

      Non è un film che lascia indifferenti. Ho rivisto quella scena così famosa con molto disagio😣

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  6. Avatar myphotosb3

    Cara Paola, credo che per raggiungere la pace ci vogliano una buona dose di saggezza e tanta buona volontà. Ti abbraccio e ti auguro una buona serata 💞💞💞

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    1. Avatar gattapazza

      Un abbraccio a te🌟

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  7. Avatar Mariantonietta Sorrentino

    Non son mai stata capace di vederlo, sai…

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    1. Avatar gattapazza

      Racconta la guerra senza veli, attori eccezionali e scenografie altrettanto spettacolari. Hai ragione , non si sta bene dopo la visione.
      Buona giornata 🐈‍⬛

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  8. Avatar almerighi

    Il film termina con la parola “orrore” ripetuta un paio di volte, e questo orrore non è mai cambiato.

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    1. Avatar gattapazza

      Durissimo , come la realtà, comunque un capolavoro ( il film) non la guerra 🐈‍⬛

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  9. Avatar egle67

    Bellissimo e potente il film !

    Ci siamo abituati a vedere immagini di guerra!

    E’ vero .

    Ci hanno abituato e ci fanno vedere solo quelle .

    L’ombra del mondo, si scioglie portando luce . E l’ombra è furba , Ti prende e ti porta giù con lei perchè corrisponde alla nostra parte d’ombra interna .

    Speriamo che ognuno di noi possa avere sempre un cuore compassionevole e aperto

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    1. Avatar gattapazza

      Non possa “ deve”, se vogliamo che questa umanità resista e risorga 🐈‍⬛🌟

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