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“Non mi piace questo mondo”

di Flavio Almerighi

Non mi piace questo mondo

Non mi piace questo mondo

dove essere comunista

è l’accusa infamante da cantanti

e qualche ballerino

verso chi li invita

a trovarsi un bordello dignitoso

con la giusta paga.

.

Un mondo di poeti che scrivono 

soltanto per la vagina,

dove si fa fortuna in una notte sola

ma le città scoppiano

sull’esempio di Coventry e Dresda,

i bambini diventano

ingrediente base di piatti appetitosi.

.

Quello stesso mondo in cui

ogni idea dissonante svanisce

ma qualcuno porge

rispettosa domanda alla carboneria

per essere ammesso

in cima a un monte

così che il ghiaccio sciolto

non l’anneghi.

.

Non voglio questo mondo

di filosofi e religiosi

che proclamano lettere già morte

ricavando il giusto

e un’accusa di comunismo ateo

da chi urla più forte

dopo essersi venduto l’ugola.

.

Dove il danaro

spande

una pace

spaventosa.