“Forzato”, perché stasera avevo trovato una poesia di un giovane poeta palestinese, ci sono limiti anche alla nostra o almeno alla mia resistenza davanti a quello che è umanamente intollerabile.
Preferisco aspettare e sperare che qualcosa cambi, intanto fare quello che posso, poco, ma farlo cocciutamente.
Una canzone forse è fuori luogo, ma siamo umani e fragili, a volte ci pieghiamo su noi stessi perché l’orrore della guerra non lo comprendiamo.
Resta una canzone per questa sera, una semplice e bella canzone.
Buona serata!
Night in white satin
The Moody Blues
27 maggio 2025. 🐈⬛gattapazza


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