In un angolo

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Chiusi in un angolo come pugili stanchi,

gli anni ci consegnano fragilità sconosciute,

alzarsi ed andare dicevamo,

ma non lo riusciamo a fare,

alzarsi e combattere dicevamo,

ma non lo riusciamo a fare,

Organizzare e sistemare dicevamo,

ma non lo riusciamo a fare,

Alzare la testa e affrontare il vento,

ma non lo riusciamo a fare,

Gridare e ribellarci dicevamo,

ma non lo riusciamo a fare,

Staccarsi da tutto e non pensare,

ma non lo riusciamo a fare,

Sfidare in acque arrabbiate la corrente,

ma non lo riusciamo a fare.

Restiamo in un angolo sfiniti,

abbracciamo le ginocchia e poggiamo la testa.

Aspettiamo una speranza fioca e incerta,

ma non lo riusciamo a fare,

Potremmo accogliere la rabbia del mare e lasciare che ci porti via,

sì questo riusciremmo a farlo, anche restando immobili,

e non alzarci, combattere, sistemare, affrontare il vento,

gridare, ribellarci, staccare, sfidare la corrente.

Siamo fragili, lasciateci in un angolo, come quando eravamo bambini .

21 agosto 2025 🐈gattapazza


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21 risposte a “In un angolo”

    1. Avatar gattapazza

      Buongiorno Buio!🌺

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  1. Avatar silviatico

    Così stringente ed estenuante da lasciare senza fiato: è un’umanità stanca, sfiduciata e sconfitta, ma così umana nella sconfitta!
    Grazie 🌹

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    1. Avatar gattapazza

      Grazie a te 🌺

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  2. Avatar danielecolleoni

    Quando la speranza è la fiducia vengono meno…. Grazie Paola!

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    1. Avatar gattapazza

      La vita è fatta di crolli, con il tempo che passa sempre più frequenti 😔

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    2. Avatar gattapazza

      Capita e capita spesso😔

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  3. Avatar @desire760

    Spesso la vita sfinisce e ogni capo cede alla sfiducia, allo sfinimento perché c’è resilienza anche lì e quando arriva non c’è più caos, né vocii, né rumore, ma un abbandonarsi e un cedere così come se si fosse discusso a tavolino…Imperativo categorico non far nulla per nessuno.Ciao Paola,sereno pomeriggio Cara 💙👍🏻🌹🫶🏻

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    1. Avatar gattapazza

      Grazie. Cedere e’ anche chiusura, spesso ci si spenge😔

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  4. Avatar unallegropessimista

    A salutarti se la faccio ancora ( per sdrammatizzare un po’)
    Buona notte

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    1. Avatar gattapazza

      Buongiorno Allegro, possono essere momenti più o meno lunghi, per ora più, …nei quali la stanchezza vince.

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  5. Avatar Nemesys

    Bellissimi versi Paola, hai saputo esprimere al meglio la speranza, la sfiducia e la stanchezza dell’essere umano. Buona giornata 🥀👏

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    1. Avatar gattapazza

      A volte scrivere mi aiuta.
      Poi non saprei se siano versi o meno.
      Grazie♥️♥️♥️

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  6. Avatar pk 🌎

    Beautiful poem 💝

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    1. Avatar gattapazza

      Grazie 🙏 ♥️

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  7. Avatar almerighi

    Che bei versi li sento anche miei, te li rubo per il Domenicale del prossimo 31 agosto, ciao

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    1. Avatar gattapazza

      Se ti è arrivato quello che sentivo e sento, mi emoziona.
      Grazie Flavio per aver pensato di inserirlo nel tuo Domenicale 🌺♥️

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  8. Avatar Francesco Cacciola

    Leggere questi versi è come sostare accanto a chi, stremato, non trova più la forza di rialzarsi.
    La fragilità che racconti non è debolezza: è verità. È lo specchio di un tempo che ci piega, ci mette all’angolo, eppure ci lascia ancora la possibilità di sentire, di riconoscerci.

    Non sempre riusciamo a fare ciò che diciamo, ed è umano ammetterlo. Ma anche nell’immobilità, nelle ginocchia abbracciate e nella testa poggiata, c’è un atto di resistenza: quello di restare, di non sparire, di attendere che la speranza, anche fioca, trovi un varco.

    Le tue parole non sono resa: sono un grido silenzioso che merita ascolto. Perché essere fragili non significa non valere, ma ricordare che dentro ognuno di noi abita ancora quel bambino che chiede protezione.

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  9. Avatar Francesco Cacciola

    Questo testo ha una verità che colpisce: non indossa maschere, non si rifugia in eroismi forzati, ma resta nudo nella sua fragilità.
    La ripetizione diventa quasi un mantra: scandisce il fiato corto di chi ha provato a rialzarsi mille volte e non ci è riuscito. È musica stanca, ma vera.

    La parte più autentica è l’abbandono: il riconoscere che forse l’unica forza che ci rimane è quella di lasciarci portare dal mare. Qui non c’è sconfitta, ma un’altra forma di resistenza: quella del corpo che, pur immobile, non smette di appartenere alla vita.

    E il finale, con quel ritorno all’infanzia, è toccante: non è regressione, ma un richiamo alla parte più pura di noi, quella che non deve dimostrare nulla, quella che può concedersi di essere fragile senza vergogna.

    In queste righe non c’è retorica, c’è semplicemente umano.

    Come sempre toccante Paola. Articolo stupendo

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    1. Avatar gattapazza

      Era ed è quello che sento in questo periodo, sai cadere, rialzarsi, combattere e’ quasi un obbligo “sociale”.
      Ma è umana la sconfitta e la stanchezza.
      Grazie Francesco 🌺

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