A volte, resta solo la musica, per provare a parlare di pace, la parola credo più usata e meno praticata di questo inizio di secolo.
La pace non esiste, non è in programma, non è più un valore.
La cosa che mi spaventa è una strana assuefazione alla guerra, che non è mai giustificabile, anche se esperti ed espertoni cercano di trovare una ragione per combattere, scavano per capire perchè nasce e continua un conflitto, alla fine trovano perfino giustificazioni.
La follia è l’unico motivo per continuare a vivere come cavernicoli, come se la storia non avesse insegnato nulla, fermi nella nostra evoluzione, alla fine viene da pensare che saremo una specie che si estinguerà.
Gli animali sopravvissuti si riapproprieranno di quello che è loro.
Ma non è giusto! Stanno decidendo per noi, per i bambini massacrati, per le vittime innocenti, la nostra vita non vale niente per il potere, che ci vuole impotenti e atterriti, possibilmente “immobili”, drogandoci con la pubblicità, pronta a venderci panettoni per un Natale dove tutti si vogliono bene!
Allora ho ritrovato questo “classico” di Bob Dylan, scritto durante la guerra del Vietnam, ascoltandolo ci si accorge che ogni guerra somiglia a un’altra.

I bombardamenti a tappeto degli americani e dei vietnamiti del Sud erano comunque ancora in corso. Quel giorno però i cacciabombardieri sbagliarono obiettivo e colpirono i propri stessi soldati, insieme a un tempio religioso dove si erano rifugiati alcuni civili. Tra questi c’era Kim Phúc, una bambina di 9 anni residente a Trang Bang con la famiglia: quando il napalm la colpì il suo braccio sinistro prese fuoco e il suo vestito si distrusse in pochi secondi. Phúc reagì scappando dal tempio insieme a fratelli e cugini, gridando “Nóng quá, nóng quá!” (“Scotta, scotta!”) e correndo verso l’obiettivo di Nick Ut, fotografo di Associated Press allora ventunenne. Fonte (Il Post) https://www.ilpost.it/2022/06/08/foto-guerra-vietnam-kim-phuc/
Testo
Blowin’ in the wind
How many roads must a man walk down
Before you call him a man?
Yes, ‘n’ how many seas must a white dove sail
Before she sleeps in the sand?
Yes, ‘n’ how many times must the cannon balls fly
Before they’re forever banned?
The answer, my friend, is blowin’ in the wind,
The answer is blowin’ in the wind(1).
How many years can a mountain exist
Before it’s washed to the sea?
Yes, ‘n’ how many years can some people exist
Before they’re allowed to be free?
Yes, ‘n’ how many times can a man turn his head,
Pretending he just doesn’t see?
The answer, my friend, is blowin’ in the wind,
The answer is blowin’ in the wind.
How many times must a man look up
Before he can see the sky?
Yes, ‘n’ how many ears must one man have
Before he can hear people cry?
Yes, ‘n’ how many deaths will it take till he knows
That too many people have died?
The answer, my friend, is blowin’ in the wind,
The answer is blowin’ in the wind.
Testo della canzone (Traduzione in italiano)
Traduzione a cura di Ermanno Tassi
Se ne va nel vento
Quante strade deve percorrere un uomo
prima di essere chiamato uomo?
E quanti mari deve superare una colomba bianca
prima che si addormenti sulla spiaggia?
E per quanto tempo dovranno volare le palle di cannone
prima che vengano bandite per sempre?
la risposta, amico mio, se ne va nel vento,
la risposta se ne va nel vento
Per quanti anni una montagna può esistere
prima che venga spazzata via dal mare?
E per quanti anni alcuni possono vivere
prima che sia concesso loro di essere liberi
E per quanto tempo può un uomo girare la sua testa
fingendo di non vedere
la risposta, amico mio, se ne va nel vento,
la risposta se ne va nel vento
Per quanto tempo un uomo deve guardare in alto
prima che riesca a vedere il cielo?
E quanti orecchie deve avere un uomo
prima che ascolti la gente piangere?
E quanti morti ci dovranno essere affinché lui sappia
che troppa gente è morta?
la risposta, amico mio, se ne va nel vento,
la risposta se ne va nel vento
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Fonte (Wikipedia):Blowin’ in the Wind è una famosa canzone di contenuto pacifista scritta da Bob Dylan nel 1962 e pubblicata la prima volta l’anno successivo nell’album The Freewheelin’ Bob Dylan.
Questo brano è da molti considerato il manifesto della generazione dei giovani statunitensi disillusi dalla politica portata avanti negli anni cinquanta e sessanta dal loro paese e sfociata dapprima nella guerra fredda e poi nella guerra del Vietnam.
https://it.wikipedia.org/wiki/Blowin%27_in_the_Wind
25 agosto 2025 🐈gattapazza

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