
Oggi, una domenica di fine estate, come capita a tanti, settimana piena, tanti problemi da risolvere, ieri sera un piccolo break a casa di amici che suonano e cantano jazz e anche un bel po’ di cazzeggio.
La leggerezza ogni tanto serve.
Quasi ora di pranzo, un messaggio su whatsapp, micidiale, improvviso,tua figlia che mi scrive “mamma non c’è più”.
No, mia cara amica non ho realizzato subito, leggevo e non capivo, due mesi che non ci vedevamo e sentivamo, vabbè pensavo e’ in ferie, avrà da fare, capita nelle amicizie tanto si sa prima o poi ci si vede.
Sessantadue anni forse sono pochi per morire se una persona è sana e forte.
Lui, si’ lui il cancro e’ arrivato veloce e con la stessa velocità ti ha preso.
Rifletto se per affrontare la morte, la nostra, quella degli altri serva la prevenzione o la filosofia, o magari Dio.
Senza strumenti e’ assordante nel suo silenzio, un sorriso che non vedrò più, il caffè insieme, le chiacchiere, la vita insomma.
Stop! Alt!! Tutto finito.
La prevenzione?
Non ha funzionato, sia chiaro non penso che non si debba fare.
Solo che non ha funzionato, resta la filosofia ( anche per chi non crede) e Dio.
Poi visto che sono pazza ho accarezzato gatta Lucrezia, mi fissava con i suoi occhi smeraldo e gli ho chiesto sul serio, “tu lo sai dove è lei”, voi animali che sapete affrontare la fine senza pensarci forse voi solo sapete tutto.
Come affrontare la morte, proviamo con l’ordine che riteniamo opportuno:
Prevenzione
Dio
Filosofia
Capirla attraverso le leggi della natura e degli animali.
Oppure non pensarci, che non è facile, perché i miei sensi amica mia servivano per vivere te, ora non ti sentono più.
Ma una rosa si’, ti piacevano.
Perché ho scritto tutto questo?
Lo faccio, ( a volte), quando perdo qualcuno, nel web niente sparisce, allora regalo alla mia amica un momento di eternità.
31 agosto 2025. 🐈⬛gattapazza

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