Articolo di Penna a sfera🖊
L’integrità territoriale degli stati è sancita dall’art. 2 della Carta dell’ONU.
Di conseguenza è bandito l’uso della forza contro l’ integrità territoriale e l’indipendenza degli stati.
Ora sono “solamente” ottanta anni che la Carta è stata scritta ed emanata.
Poiché ci dibattiamo ancora in guerre e conflitti non si può non tornare a quella carta e allo stato dei confini nazionali di ottanta anni fa.
Certamente da allora dei confini sono cambiati.
Ma il punto è stabilire se ciò è avvenuto con l’uso della forza.
Oggi che assistiamo alle farneticazioni di Trump su Groenlandia e Canada, all’invasione di Putin, alla inesistenza di un’integrità territoriale palestinese semplicemente perché non esiste uno stato, alle rinnovate mire cinesi su Taiwan, si deve affermare con forza BASTA all’uso della forza.
Non se ne può più che, specie le grandi potenze, rivendichino territori sulla base delle più svariate motivazioni.
La Cina rivendica ancora Taiwan sulla base di una sua presunta appartenenza geografica alla Cina.
Una sorta di IUS SOLI applicato ai territori.
Pure basta!!
Ma se sono ottanta anni che Taiwan esiste e che la sua popolazione si è ormai strutturata in quella dimensione di indipendenza, non è forse una esecrabile e intollerabile violenza voler cambiare lo status quo ampiamente consolidato, per opinabili diritti geografici?
Perché un mutamento forzoso della situazione non potrebbe che prevedere l’uso della forza (guerra) e l’annientamento della volontà del popolo di Taiwan.
Taiwan è solo un esempio anche se inquietante e forse alle porte.
Prendere, prendere, appropriarsi, occupare, annientare questo è il dramma che puntualmente si ripete e che genera guerre, morti, distruzioni.
Compito ormai irrinunciabile di una politica illuminata è occuparsi di questo rispetto delle integrità territoriali e della salvaguardia dei popoli.
Questa riaffermazione forte e solenne sarebbe il miglior antidoto alla “politica della forza” e agli autocrati di ogni latitudine.
Dietro l’uso della forza non ci sono solo motivi ideologici ma anche economici come l’accaparramento di minerali per le moderne tecnologie o di fonti energetiche.
Questo va considerato poiché è un motivo in più per la riaffermazione della Carta dell’ONU e del diritto internazionale.
20 ottobre 2025 🖊Penna a sfera


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