Io sono tempesta

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Quanto tempo occorrerà agli i-tagliani per capire di essere perculati dal potere ogni giorno, ogni ora, ogni minuto?

Sono andata a dormire speranzosa che l’operaio sotto le macerie della Torre dei Conti a Roma si sarebbe salvato.

Mi sono svegliata, acceso la radio per scoprire che invece no, non ce l’aveva fatta.

Colpevoli?

Non ce ne sono ancora e comunque sarà difficile al momento sapere tutta la verità, la ditta era in regola?

Le misure di sicurezza rispettate?

Ma considerando che come cittadina normale ogni volta che ho sbagliato ho pagato pretendo di sapere.

A 66 anni è normale lavorare ancora? Visto che la Fornero doveva essere asfaltata e ops.. tutti in pensione a 60 anni.

Invece non è stato asfaltato niente tranne il nostro cervello.

Soprattutto è normale a quell’età lavorare in un cantiere?

A 66 anni puoi sicuramente fare l’impiegato, ma un lavoro così “usurante” si può fare?

Se avesse avuto 30/40 anni avrebbe avuto comunque un arresto cardiaco?

L’appalto era regolare?

Chi è il responsabile della sicurezza di quel cantiere?

Le regole eano rispettate?

Chi doveva controllare?

Avete votato il quarto referendum proposto a giugno 25 che riguardava l’identificazione chiara delle responsabilità relative alla materia della sicurezza sul lavoro delle ditte in appalto e in sub appalto?

Veramente devo assistere al “compagno de che” Gualtieri e a Basettoni Giuli affiancati dal Mattarella che ci faranno un pianto disturbante e da disturbati?

Quando riempiremo le piazze anche per i lavoratori morti?

La guerra in i- taglia non c’e’ o forse sì, è il teatro di guerra che è diverso, la battaglia si svolge sopra i ponteggi.

Ma gli incantatori di serpenti ci incanteranno ancora e tra poco ci faranno dimenticare Octay Stroici, l’operaio morto, il cui nome va scritto, perchè non era un ectoplasma ma una persona.

Potrebbero essere tutti innocenti e dire che è stato uno sfortunato evento, resta che a 66 anni si dovrebbe andare in pensione, soprattutto se lavori in un cantiere.

Avrei anche un elenco di politici che in pensione (anche anticipata) non vanno, non staccano il loro inutile culo dagli scranni, ma questa volta non è colpa loro, è colpa nostra!

Passo e chiudo!

4 novembre 2025 🐈gattapazza


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21 risposte a “Io sono tempesta”

  1. Avatar ziokos

    Un uomo a 66 anni su un’impalcatura, perché lo Stato trova i soldi per mandare i blindati all’ Ucraina o per aumentare le spese militari al 5% del Pil, ma non li trova per mandare gli anziani in pensione.
    Siamo una colonia degli anglosassoni, facciamo quello che ci ordinano a prescindere da chi c’è al governo.
    È questo il vero problema.
    Buongiorno 🙏🐈‍⬛

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  2. Avatar myphotosb3

    Cara Paola, me lo sto chiedendo da un pezzo se chi continua a votare certi personaggi abbia capito o no…Il problema è che si danno le caramelle a chi non paga le tasse e si comprano armi per altre ragioni. Non si può lavorare a 66 anni, a prescindere dall’ufficio o dall’impalcatura. Dopo una vita di un sacrifici abbiamo il sacrosanto diritto di starcene a casa e in pace a goderci un po’ la vita.Ti abbraccio. Buona giornata 💗

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    1. Avatar gattapazza

      Sono d’accordo ma 66 anni una scrivania difficilmente uccide, mentre lavori così rischiosi dovrebbero consentire un’uscita anche senza penalizzazioni 😔

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      1. Avatar myphotosb3

        Si, ma chi ha 66 anni ha il diritto di starsene a casa in pace. Uccide non solo la fatica fisica, ma anche lo stress protratto nel tempo. Gli uffici non sono ambienti facili, spesso c’è competizione, cattiveria, chiacchiere. Pensione a 60 anni, lo ribadisco con fermezza.

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      2. Avatar gattapazza

        Sono d’accordo, anche in ufficio ci può essere stress che fa male, ma nessuno dico nessuna forza politica mette mani a una riforma seria del sistema pensionistico.
        😔

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      3. Avatar myphotosb3

        Non so se possa servire, ma intanto comincerei a mandare ad casa l’attuale governo. È pur sempre un inizio

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      4. Avatar gattapazza

        Non ci si riesce, i sondaggi vedono in crescita i dati, neppure una flessione.
        Quando terminerà la fascinazione per la donna forte al comando sarà una brutta giornata anche per chi li ha eletti e arginare le conseguenze dei danni procurati sarà difficile.😞

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  3. Avatar unallegropessimista

    Come muratore aveva il diritto di andare anticipatamente in pensione. 63 e 5 mesi col gravoso 62 e qualcosa con l’ usurante.
    Probabilmente non aveva versato abbastanza contributi, o arrotondava.
    Staremo a vedere

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    1. Avatar gattapazza

      Infatti no ho risposte se non la stanchezza e il dolore di vedere una lista di morti sul lavoro senza fine😣

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  4. Avatar almerighi

    uno schifo, ovunque ci si giri

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    1. Avatar gattapazza

      Si vive male in questo paese e si muore peggio!

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  5. Avatar guido arci camalli

    Bello il pezzo del pazzo… brava

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  6. Avatar Nemesys

    Stesse considerazioni le tue che ieri sera a tavola facevamo anche io e mio marito non appena saputo del dramma. A 66 anni è inaudito lavorare e soprattutto quando trattasi di lavori pericolosi e faticosi come nell’ambito dell’edilizia!

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  7. Avatar danielecolleoni

    Dici bene, non hanno asfaltato nulla tranne che il cervello di buona parte degli italiani. Una strage quotidiana sui posti di lavoro e la gente non va a viotare per un referendum che li riguarda direttamente la loro vita… io non davvero non so più cosa pensare….

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    1. Avatar gattapazza

      Credo che la
      propaganda persuasiva abbia fatto il suo lavoro, quando ci furono i referendum molti probabilmente non li hanno letti o hanno solo temuto che votare premiasse la sinistra, perché di questo erano convinti.
      Convinti di fare un regalo a Landini e un dispetto a Meloni.
      A Meloni non sarebbe successo nulla, non erano leggi del suo governo e forse avremmo avuto una piccola garanzia in più per i lavoratori.
      Tutti noi, mi ci metto anche io dovremmo usare le urne per i nostri interessi a prescindere.
      Grazie

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  8. Avatar Mariantonietta Sorrentino

    E’ giusto e opportuno ricordare questa vittima

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    1. Avatar gattapazza

      Una delle tante vittime, morire sul lavoro è qualcosa che è inaccettabile perché si può evitare, se solo il denaro non valesse più della vita di una persona😔

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  9. Avatar marisa salabelle

    Un esercito di morti sul lavoro… e oltre una certa età molti lavori non si possono più fare. Io per esempio ero un’insegnante. Ah, ok, un lavoretto facile, poche ore, chi sa fa chi non sa insegna… ebbene, col pensionamento a 67 anni c’è un esercito, di cui nessuno parla, di insegnanti in burnout: perché stare con i ragazzi non è così facile e a una certa età la maggior parte delle persone non li regge più!

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    1. Avatar gattapazza

      Non ho detto e non penso che solo il lavoro su un’impalcatura sia usurante, ma sicuramente è molto pericoloso.
      Capisco gli insegnanti, vado nelle scuole per la
      mia associazione e lunedì scorso dopo quattro ore senza voce mi sono addormentata sul divano.
      Ho visto le insegnanti, la loro stanchezza, i ragazzi con problemi che vanno assistiti e ho fatto la tua riflessione.
      Per me e una scelta una volta a settimana e forse può essere bello perché si entra in contatto con i ragazzi per parlare di diritti umani e aprire un dialogo.
      Ma se avessi dovuto farlo per professione non ce l’avrei fatta, parlo con gli insegnanti, mal
      pagati, poche attrezzature, di fatto esausti anche i più giovani.

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      1. Avatar marisa salabelle

        Preciso meglio, perché non vorrei essere fraintesa: le morti sul lavoro sono una vera ecatombe e colpiscono vecchi e giovani, ma certo quando a morire è un anziano ti vien fatto di pensare che forse non era più nelle condizioni di svolgere quel dato lavoro. Molti professionisti lavorano anche oltre i 70 anni, in genere si tratta di una scelta, e se sono ancora attivi e hanno voglia di fare è una bella cosa, ma i lavoratori manuali, quelli che svolgono attività che richiedono un certo livello di destrezza, ecco, quelli proprio su un’impalcatura non ci dovrebbero stare. Il caso di Octay non è il primo e non sarà l’ultimo e questo è indegno di un paese civile.

        Mi è venuto fatto di parlare degli insegnanti perché ho letto recentemente un articolo in cui si parla della diffusione del burnout in quel settore lavorativo. Per me far stare in una classe di 25 bambini o ragazzini, che sono difficili da gestire, e che sono a anni luce distanti da noi anziani, una persona di 67 anni è uno scempio. Fa male all’insegnante che non ce la fa più e fa male anche ai ragazzi che hanno bisogno di educatori giovani e dinamici, con idee nuove e tanta energia.

        Ovviamente stress da lavoro e morte sul lavoro sono due cose che non stanno sulle stesso piano, però la ratio è la stessa: spremo il lavoratore fino a che non schianta!

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      2. Avatar gattapazza

        No, non ho frainteso e ti ho scritto che avevi ragione, frequento gli insegnanti, seppure occasionalmente e ho un’amica che è stata preside in un liceo romano.
        Parlano del loro stress e lo percepisco, e’ un lavoro usurante e sappiamo
        bene che lo stress può fare molto male, alla salute a alla
        mente.
        Io sono arrabbiata rispetto al trattamento riservato ai docenti trattati alla stregua di un qualsiasi dipendente pubblico che magari svolge la sua routine seduto in una scrivania con poco contatto con l’esterno.
        Il rapporto con i ragazzi per me è bello perché volontario, ma questo non mi esime dal considerare che non avrei la resistenza di farlo come attività quotidiana.
        Poi ci si deve mettere il disagio degli insegnanti costretti a lavorare in situazioni dove ci sono attrezzature informatiche a dir poco vecchie, strutture ed edifici scolastici con finestre rotte, a Roma c’è un degrado importante delle scuole.
        Tra l’altro il lavoro di educatore in situazioni ambientali immerse nel degrado delle borgate è duro e a me mette ansia.
        Senza retorica sul serio ci vuole coraggio a lavorare in simili condizioni.
        Sono convinta che andrebbe prevista per gli insegnanti un’uscita volontaria e anticipata dal lavoro.
        Complimenti comunque per aver svolto un compito così duro
        e comunque importante.
        Il governo si sfastidia
        per gli scioperi, gli insegnanti dovrebbero bloccare la loro attività finché non venga riconosciuto a loro il trattamento che meritano.
        Alla faccia di Meloni &Co.
        Buona giornata Marisa🌹

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