La “guerra dei media”

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Ovviamente le opinioni che esprimo sono personali, ma da qualche giorno forse settimane, giornali, social e soprattutto i talk shows e i telegiornali ci raccontano che tra poco saremo in guerra.

Generali che parlano di “sacrificare figli”, riunioni del Consiglio di Sicurezza, la minaccia degli USA che ci lasceranno soli mentre i russi ci controllano, ci minacciano, mandano droni ovunque, così tanto per farsi notare.

A me vengono dei dubbi, credo legittimi, questo è il racconto mainstream (che poi è un termine che odio), di un futuro cupo, pieno di nubi nere e venti di guerra.

Perchè tanta insistenza ?

Quanta paura ingenera nelle persone questo “racconto”, (non ho prove per confutarlo, solo considerazioni)?

La paura si sa porta ad essere accondiscendenti rispetto all’acquisto di armi per la nostra difesa.

Direi tra l’altro che se i russi si incazzano probabilmente non faremmo in tempo a difenderci.

Quanti miliardi siamo disposti a sottrarre a sanità e scuola per proteggerci, magari pure con l’idea che i figli li manderemo a combattere?

La paura funziona e ha sempre funzionato, soprattutto quando a fomentarla è il profitto, il trading, il denaro insomma.

Ho letto un libro (L’indice della paura), al limite e non tanto, con la fantascienza, ma inquietante.

Un server impazzito provocava catastrofi al fine di far salire l’indice delle borse e aumentare il profitto dell’azienda che lo aveva installato e progettato.

Diceva il buon Gino Strada che con il costo di un F 35 si possono installare circa 2400 terapie intensive.

Vorrà dire che diminuiranno i posti in terapia inensiva, le cure, la salute sarà a rischio,(già lo è), ci saranno morti, soprattutto tra coloro che hanno un reddito basso e saranno tanti.

La domanda che mi faccio è questa, quanti morti farà una probabile e non certa guerra futura a fronte della “certa” difficoltà a curarsi e fare prevenzione?

Molti italiani non si curano più!

Ora!

E muoiono!

Quale ipotesi provocherà più morti?

Quella della guerra prossima ventura, ma incerta, o la guerra già in atto con i morti provocati da una sanità che non ha fondi ?

Sono solo domande, non ho la verità in tasca, ma sono domande legittime, il dubbio va esercitato, soprattutto quando si mette in moto la macchina della propaganda bellica.

24 novembre 2025 🐈gattapazza


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19 risposte a “La “guerra dei media””

  1. Avatar ziokos

    È tutto così assurdo e autolesionista che sembra un incubo. A volte penso che sarebbe meglio non avere dubbi e credere a tutta la narrativa…non capire un cavolo e non ragionare sembra meno angosciante.
    Miaogiornata 🤗🐈‍⬛

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    1. Avatar gattapazza

      Ma non possiamo fare finta di niente e’ una propaganda abbastanza sfacciata!
      Un incubo esatto, fanno di tutto per spaventarci.
      Buona serata ziokos🌹

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  2. Avatar Evaporata

    Io vedo già da tempo persone che non hanno la possibilità di curarsi perché non hanno soldi per accedere alle cure che la sanità non garantisce. Ho perso un’amica perché in un ospedale della Lombardia hanno sbagliato il dosaggio di un farmaco. Io stessa, che per fortuna non ho malattie gravi, spendo tanti soldi in farmacia per farmaci non i fascia A, quando chiedo al mio medico di base la prescrizione per le analisi del sangue devo pregarlo in ginocchio. Credo che il governo voglia eliminare le persone anziane e quelle fragili, così risparmierà ancora di più sulla sanità e potrà foraggiare l’industria delle armi perché è quella che rende e arricchisce.

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    1. Avatar gattapazza

      Sottoscrivo ogni parola, soprattutto perchè mentre scrivo ho superato i 40 minuti di attesa per provare a prenotare una prestazione con il SSN che mi verrà programmata tra un anno.
      Così mi gioco una piccola vacanza alla quale avrei diritto per pagarmi la salute.
      Giuro ho il fumo dalle orecchie!
      Grazie Nadia❤❤

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      1. Avatar Evaporata

        Sì, lo schifo delle attese è terrificante.

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      2. Avatar gattapazza

        Beh però mi ha detto bene maggio 2026 per una visita specialistica.
        E non posso aspettare, dunque rinunce, rinunciare ad altro per curarsi.
        Sappiamo bene che un weekend piacevole fuori città fa bene quanto i farmaci.
        Una bella visita privata a oltre 200 euro!
        Il weekend a casa!!
        😣
        E sarei anche tra quelli fortunati, c’è chi non può farlo perché già rinuncia a tanto.
        Si mangia male, prodotti scadenti per risparmiare, farmaci al posto di integratori che sono meno tossici e mi fermo!
        Viva l’Itaggliaaa!!!

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  3. Avatar Francesco Cacciola

    La tua riflessione è legittima, necessaria e soprattutto tempestiva.
    Viviamo in un momento storico in cui la narrazione vale più dei fatti, e quando la narrazione insiste — ossessivamente — su guerra imminente, figli da sacrificare, nemici alle porte, allora sì, il dubbio diventa un dovere civile, non una paranoia.

    Perché la paura funziona.
    Funziona sempre.
    Ha il potere di far accettare ciò che, da lucidi, non accetteremmo mai: tagli a scuola, tagli alla sanità, miliardi di euro dirottati verso armamenti che non sappiamo neppure usare o che, come dici tu, servirebbero a poco se davvero “i russi si incazzano”.

    E il paradosso più cupo è proprio questo:
    parliamo di una guerra possibile, mentre ignoriamo la guerra certa che abbiamo sotto gli occhi.
    Perché è una guerra perdere un familiare per mancanza di posti letto.
    È una guerra morire perché non ci si può permettere una visita privata.
    È una guerra rinunciare alla prevenzione per il costo di un ticket.

    E questa guerra, silenziosa e concreta, fa già più morti di qualunque scenario futuro ipotizzato nei talk show.

    Tu citi Gino Strada, e non potrei essere più d’accordo: il prezzo di un F35 equivale a 2400 terapie intensive.
    Questa è matematica, non ideologia.
    Ed è impossibile non chiedersi quale scelta salvi più vite, quale scelta le perda.

    Perché la domanda che poni — quale ipotesi farà più morti? — è la più onesta di tutte.
    Da un lato un conflitto ipotetico e raccontato con toni apocalittici; dall’altro una sanità già in collasso, che oggi, non domani, sta producendo vittime invisibili.

    La propaganda bellica non è nuova: parte sempre dallo stesso punto, la gestione della paura.
    E per questo, come dici giustamente, il dubbio non è sovversione: è igiene mentale.
    È l’unica forma di resistenza pacifica quando il rumore delle sirene copre le domande.

    Non hai la verità in tasca — e nessuno dovrebbe averla —
    ma hai qualcosa di più prezioso:
    la capacità di guardare oltre il racconto e chiederti chi, realmente, pagherà il conto.

    Ed è quasi sempre il solito bersaglio:
    chi ha meno voce, chi ha meno soldi, chi ha più bisogno.

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    1. Avatar gattapazza

      Grazie del tuo accurato commento Francesco, hai compreso in piena sintonia, ( ma ormai non ho dubbi che ci sia), i miei dubbi, le mie preoccupazioni per una propaganda che da sempre accompagna le guerre.
      E’ già successo per le precedenti guerre mondiali, la propaganda con l’identificazione del nemico serviva a mandare migliaia di giovani a morire.
      Ma ora possiamo e dobbiamo informarci, con tutta la fatica che ne consegue,per cercare più fonti e confrontarle.
      Ma è un “dovere”civico verso noi stessi e soprattutto verso le generazioni future.
      Abbiamo gli strumenti!
      Il web è un mondo nuovo e noi dovremmo essere gli esploratori attivi!
      Buona serata🌹

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  4. Avatar guido arci camalli

    Grazie mille molto interessante

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  5. Avatar danielecolleoni

    Con l’Ucraina l’Europa è la nato stanno rimediando una figuraccia epocale, volevano giocare a chi è più forte e ne stanno uscendo con ke ossa rotte e la credibilità persa. Ora, per rimediare un po perché non agitare lo spettro dell’invasione, della guerra imminente per distogliere l’attenzione dal fallimento. Pace se per fare questo bisognerà ridurre alla miseria i paesi, colpendo le fasce più deboli, per trovare i soldi. Si perché cmq vada loro, il, culo protetto non manca.

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    1. Avatar gattapazza

      Hai fatto centro, e’ quello che penso, pagheremo caro il loro fallimento e la loro incapacità con inutili acquisti di armi che riempiranno le pance dei ricchi e svuoteranno le nostre.
      😣

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  6. Avatar Nemesys

    Quella guerra che stanno ventilando le varie testate, i talk show etc. è giusto per impaurirci impressionarci e renderci malleabile accondiscendenti nel continuare a investire sulle armi, è proprio una sorta di pubblicità gratuita! Mentre invece nessuno parla della vera guerra che sta accadendo sotto i nostri occhi quotidianamente; le persone stanno morendo perché non sono in grado di curarsi a pagamento poiché la nostra sanità sta affondando sempre di più perché i soldi per il riarmo vengono sottratti dalla sanità, dai servizi scolastici e da tutti quei servizi pubblici che noi cittadini paghiamo attraverso le tasse che versiamo, ecco dove vanno a finire i nostri soldi! E’ più che mai legittimo e sacrosanto porsi la tua domanda chi provoca più morti se una ipotetica guerra (più che mai improbabile e tanto più se appunto la Russia si incavola davvero) oppure chi muore per la mala sanità?

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    1. Avatar gattapazza

      Conto alla mano la guerra con i morti per tardive diagnosi e impossibilità di pagare un ticket già fa vittime, l’altra ancora non c’è 😣

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  7. Avatar buio dentro - diario di un abusato

    La paura è sempre stata usata per controllare. E come diceva Orwell: Non si tratta di stabilire se la guerra sia legittima o se, invece, non lo sia. La vittoria non è possibile. La guerra non è fatta per essere vinta, è fatta per non finire mai. Una società gerarchica è possibile solo se si basa su povertà e ignoranza. Questa nuova giustificazione della guerra attiene al passato, ma il passato, non può essere che uno e uno soltanto. Di norma lo sforzo bellico persegue sempre lo scopo di tenere la società al limite della sopravvivenza. La guerra viene combattuta dalla classe dominante contro le classi subalterne e non ha per oggetto la vittoria sull’Eurasia o sull’Asia orientale, ma la conservazione dell’ordinamento sociale

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    1. Avatar gattapazza

      Orwell mi ha sempre impressionato per la “visione” che ha avuto su quello che all’epoca sembrava un futuro improbabile.
      Anche sull’analisi attenta della realtà.
      Grazie del commento Buio ❤

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  8. Avatar silviatico

    Grazie per avere messo l’accento su una realtà che trovo semplicemente orrorifica: abbiamo una classe politica europea da incubo, per quanto è succube della speculazione e delle multinazionali. Abbiamo una classe politica europea che non si fa minimamente schifo per la politica ipocrita che pratica dei due pesi e due misure: da un lato si fa portatrice di guerra alla Russia, dall’altro tace o borbotta per le violazioni ed il genocidio praticato da Idraele in Palestina. In mezzo ci siamo noi: vittime di una allucinante corsa al riarmo che ci vede crepare di povertà, prima ancora che vengano usate quelle maledette armi che ci stanno costando la vita.

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    1. Avatar gattapazza

      Ti capisco e sono molto arrabbiata, siamo più poveri, tutti, me ne rendo conto anche io, che per andare avanti devo fare delle scelte, soprattutto quando capita di doverti curare, vivo in un quartiere “medio” non ricco ne popolare del tutto, ma vedo i miei vicini che pure lavorano, acquistare al supermercato prodotti al 50% perchè in scadenza. Soprattutto le famiglie con figli lo fanno, mettendo a rischio anche la salute. E non sono esattamente poveri, famiglie dove marito e moglie lavorano, un’abitazione dignitosa, evidentemente qualcosa sta succedendo.

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  9. Avatar almerighi

    Purtroppo ai De Gasperi, Delors, Adenauer adesso abbiamo l’ursulotta e le nullità del suo seguito: ma una come Kaja callas può rivestire un ruolo così delicato? O il generale francese che ha detto che dobbiamo abituarci all’idea di perdere i nostri figli in guerra? Vogliamo poi parlare degli impraticabili che abbiamo in Italia, che esultano per un successino alle regionali dov’è andata a votare meno della metà degli aventi diritto? Intanto si beano della narrativa, l’informazione e tutt’altra cosa.

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    1. Avatar gattapazza

      Hai descritto esattamente il mix pericoloso tra propagandisti, politici incapaci, o peggio inconsistenti, che non ci porteranno in guerra ma alla povertà, che fa vittime lo stesso.
      Mai vista un’epoca piena di impresentabili come questa.
      Grazie Flavio ♥️🌹

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