Immagine personale
Più un diario che un articolo questo che segue.
Ieri dalle quattro di mattina sono stata al PS Oftalmico di Roma, da 5 anni, ho un’infiammazione recidivante di origine diciamo sconosciuta ad un occhio, che per la ventinovesima volta si è ripresentata, ho aspettato cinque giorni sperando che non fosse lei, poi il dolore era forte e sono andata.
Devo dire che nonostante a Roma al momento sia l’unico pronto soccorso oftalmico presente, (ci sarebbe molto da dire), in questo luogo sono pazienti i pazienti e sono pazienti i medici e gli infermieri.
A vedermi i miei occhi sono normali, ma il dolore quando arriva non è sopportabile, il nervo ottico si infiamma così l’occhio, atropina a fiumi, cortisone e lontana dagli schermi, per questo vi sto leggendo a rilento, mi dispiace.
Ma è Natale, stamattina ho fotografato l’unico elemento natalizio che ho a casa, (ovviamente con una piccola luce accesa in soggiorno), un presepe vecchio quasi quanto me, molto piccolo, povero, (di fatto lo era storicamente), infilato nella libreria.
Anche perchè se ci fosse un albero di Natale , i neuroni di Lucreziona lo identificherebbero come un drone nemico e lo abbatterebbe.
E’ un retaggio e soprattutto un ricordo di mia madre che quel presepe lo ha sempre voluto, sta lì con il bambinello già presente.
Ho riflettuto su quanto quel bambino poi cresciuto sarebbe stato fastidioso oggi, con la sua fissa per i poveri, con la sua poco velata antipatia per i ricchi, con la sua avversione per i potenti, con la sua arroganza di andare in giro con ladri e puttane.
Poi la chiesa gli ha costruito intorno ben altro, ori e bardature, ricchezza e sfarzo, lui che rigirava i tavoli nel tempio, che non era proprio un tipo sempre calmino, si innervosiva, pure fosse Dio perdeva la pazienza come un uomo.
Vabbè doveva liberarci dai peccati, ma che pesantezza però!!!
Poi non ha detto a nessuno che dovevamo comprare l’ultimo I Phone per onorarlo, dove lo hanno riportato gli apostoli? Ho letto poco, di sacre scritture, ma non sarebbe stato da lui. Dalle sue parti era festa con un pò di pesce e un pò di vino.
Tra l’altro lui moltiplicava tutto e non pesava nemmeno sugli stipendi dei lavoratori.
In fondo credo sia stato un gran rompiscatole, per questo si è preferito levarlo di torno, come si fa con tutti quelli controcorrente, ma davvero controcorrente, non controcorrente pro domo loro, (aò come scrivo difficile sarà che ci vedo poco😂).
No, sto bambino è meglio relegarlo nella sua mangiatoia, fermo immobile sperando che non cresca.
Hai visto mai che in qualche parte del mondo ne nasca uno simile che crescendo dica al mondo che ci sono ingiustizie intollerabili, che c’e’ chi ha lo yacht ormeggiato in Costa Smeralda e chi pesa trenta chili e la pancia gonfia per i vermi e magari si incazza pure e riesce a trascinare un bel pò di gente che in confronto quelli dei centri sociali sembrerebbero suore orsoline, ( che tra l’altro finiscono per menarsi sempre coi poliziotti che stanno messi male come noi, Pasolini docet.), facendo un favorone al governo e ai suoi lacchè! .
Meglio che sia di plastica o ceramica e resti lì tra le lucine, così l’otto gennaio lo infiliamo nello scatolone tirando un sospiro di sollievo e il mondo può riprendere a fare schifo come sempre.
A meno che qualche bambino sia già uscito dalla mangiatoia da qualche parte e sia già cresciuto e stia aspettando di fare la festa, no, non quella di Natale e non a noi, magari la festa questi nuovi bambinelli ormai adulti potrebbero farla ai potenti.
Chissà, magari anche questi non li abbiamo visti arrivare!!!!
Magari!!!
21 dicembre 2025 🐈gattapazza


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