Se io non voglio tu non puoi

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Solo una campagna con volti noti, ma a me serve per iniziare a parlare di donne, ma anche di uomini, di disagi all’interno delle coppie, di una parità tra i generi che non esiste, a meno che avere una donna PdC ci faccia credere che noi donne ormai siamo avanti.

No non lo siamo e non per le violenze e i femminicidi, ma per tanti segnali che indicano che ancora c’è molta strada da fare.

Sono segnali legati a una cultura radicata e arcaica, (sulla parola patriarcale che si mette dappertutto come il prezzemolo dovrei fare altre considerazioni).

Ci sembra tutto normale, sembra normale soprattutto a noi donne che viviamo una falsa emancipazione, basata a volte secondo me su falsi preconcetti.

E questo ce lo fanno credere, con la pubblicità, con l’esempio di donne forti e arroganti, dicendoci che questa è la personalità femminile di chi ha un ruolo importante.

Direi che ci prendono in giro, i potenti guerrafondai del momento sono uomini, in gran parte , le donne hanno ruoli di minor rilievo.

Le donne se hanno potere devono tirare fuori il petto e avere “gli attributi”.

Personalmente non saprei che farmene degli attributi, li lascio ai gorilla e agli scimpanzé.

Il sesso e l’eros condannato spesso dalle donne e dalle femministe , alle quali mi piacerebbe ricordare che anche il piacere e l’eros sono cose nostre, appartengono alla nostra sfera intima e bella pertanto necessari.

Il corpo delle donne è bello, erotico, serve per il piacere e per la seduzione, rifiutare l’eros come fosse un’offesa verso le donne? No, non credo lo sia.

E’ parte della bellezza, della vita, parte importante di un rapporto, pertanto penso siano altri i segni di discriminazione, lo sguardo attento di un uomo non offende, anzi l’attrazione non offende.

Credo che noi donne dovremmo iniziare a vedere dove c’è la vera discriminazione, sul lavoro, in famiglia, a scuola o perpetrata anche dai politici e dai media.

Tra l’altro credo volutamente.

Allora va bene un bel video a sfondo sociale, ma se i media fanno passare messaggi diversi, diventa inutile.

Se la donna emancipata è quella mascolinizzata, col ghigno feroce, penso che abbiamo perso la vera forza delle donne, forza che sta nell’intelligenza, nelle capacità artistiche e scientifiche, nella capacità di cura degli altri , delle cose, della natura.

La “cura” credo non sia una parolaccia, penso sia parte integrante del nostro istinto, anche quando non siamo madri.

E’ una debolezza?

Penso sia la nostra forza, ed è una forza inarrestabile, che può travolgere il machismo, anche quello bellico, proviamo a pensare di provare a percorrere la strada della vera emancipazione usando i nostri punti di forza.

Gli “attributi” a noi non servono, abbiamo molto di più, siamo le “grandi madri”, la terra, la forza generatrice, la bellezza, la fantasia, lasciamo tirare fuori i denti ai maschi, noi li raggiungeremo con i nostri strumenti, forse li supereremo.

Ovviamente ciò non toglie che la nostra voce va fatta sentire alta e forte, quando le donne vengono umiliate, uccise, discriminate, ma facciamolo da donne.

Sarà impopolare, forse quello che ho scritto, ma l’ho scritto proprio da donna che ha partecipato ai movimenti femministi, pertanto frutto di una mia riflessione, non rinnego nulla di quello che ho fatto come battaglie civili per noi donne, diciamo che il tempo mi ha dato modo di fare qualche riflessione in più.

22 novembre 2024. 🐈‍⬛gattapazza


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38 risposte a “Se io non voglio tu non puoi”

  1. Avatar
    Anonimo

    Bellissimo articolo, grazie 💝🐈‍⬛😻

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    1. Avatar gattapazza

      Grazie a te 🐈‍⬛🌹❤️❤️

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  2. Avatar ziokos

    Standing ovation 👏👏👏

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    1. Avatar gattapazza

      Ma grazie 🙏 ziokos 🌹🐈‍⬛❤️🐈‍⬛🌹

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  3. Avatar Nadine
    Nadine

    Ho letto con grande interesse il tuo articolo e desidero ringraziarti per aver condiviso riflessioni così profonde e personali sulla condizione attuale delle donne nella società. La tua analisi mette in luce aspetti fondamentali che spesso vengono trascurati nel dibattito pubblico.

    Concordo con te sul fatto che avere una donna come Presidente del Consiglio non significa automaticamente aver raggiunto la parità di genere. La presenza femminile in posizioni di potere è importante, ma non basta se continua a essere accompagnata da aspettative che spingono le donne a rinunciare alla propria autenticità per conformarsi a modelli maschili.

    La tua critica alla falsa emancipazione è illuminante. Spesso, l’idea di emancipazione viene distorta, promuovendo immagini di donne forti solo se assumono caratteristiche tradizionalmente associate agli uomini, come l’arroganza o l’aggressività. Questo non fa che perpetuare stereotipi e non riconosce il valore delle qualità intrinsecamente femminili.

    Hai toccato un punto cruciale parlando dell’eros e della sessualità femminile. Il fatto che queste dimensioni vengano talvolta condannate o sminuite anche all’interno dei movimenti femministi è una contraddizione che va affrontata. La sessualità è una parte essenziale dell’essere umano, e rivendicare il diritto al piacere e all’espressione del proprio corpo è fondamentale per una vera emancipazione.

    La “cura”, come sottolinei, non è una debolezza ma una forza. È una qualità che può portare cambiamenti significativi nella società, promuovendo empatia, comprensione e connessione. Non dobbiamo vergognarci di queste caratteristiche, ma anzi valorizzarle e utilizzarle come strumenti per costruire un mondo migliore.

    Il tuo invito a combattere le discriminazioni “da donne”, senza imitare modelli maschili, è potente. Significa riconoscere e abbracciare la nostra identità, utilizzando le nostre capacità uniche per raggiungere obiettivi comuni. Significa anche rifiutare l’idea che per essere ascoltate dobbiamo adeguarci a standard che non ci appartengono.

    Apprezzo la tua sincerità e il coraggio nel condividere queste riflessioni, frutto di esperienze e partecipazione attiva nei movimenti femministi. Il tempo, come dici, offre l’opportunità di rivedere e approfondire le proprie posizioni, e il tuo contributo arricchisce il dibattito su temi così cruciali.

    Continuiamo questo dialogo, valorizziamo le nostre peculiarità e lavoriamo insieme per una società in cui la parità non sia solo formale, ma sostanziale, rispettando e celebrando la diversità di ogni individuo.

    Grazie per aver stimolato questa importante riflessione. Perdonami le tante parole.

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    1. Avatar gattapazza

      Grazie Nadine, il punto di vista di una donna mi conforta, il tuo è dettagliato e condivido ogni parola, dobbiamo avere un nuovo sguardo e vedere la nostra emancipazione attraverso una lente diversa da quella usata negli anni passati usando le nostre peculiarità.
      Grazie Nadine , ❤️❤️❤️🐈‍⬛🌹

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      1. Avatar Nadine
        Nadine

        Permettimi di aggiungere che il matrimonio è stato, per molte generazioni, non solo un legame affettivo o sociale, ma anche un contratto implicito in cui la donna spesso perdeva la propria autonomia, inclusa quella sul proprio corpo.

        La testimonianza è preziosa perché racconta una realtà comune, ma spesso taciuta. In molte culture, compresa l’Italia, il matrimonio è stato usato come strumento di controllo sulla sessualità e sul corpo femminile, giustificando comportamenti che oggi riconosciamo come abuso o coercizione. Il consenso, che dovrebbe essere la base di ogni relazione intima, era un concetto quasi inesistente, poiché la donna era vista come “proprietà” del marito. Era la Chiesa stessa a promuovere questa oscenità.

        Questa dinamica rifletteva una struttura “patriarcale” in cui i desideri e i bisogni della donna erano sistematicamente ignorati. L’uomo “faceva i suoi porci comodi” non solo nel letto, ma anche in molti altri aspetti della vita coniugale, mentre la donna doveva sopportare in silenzio, spesso senza alternative.

        Fortunatamente, la consapevolezza su questi temi è cresciuta, e oggi c’è un movimento globale per ridefinire i rapporti tra i generi, fondandoli sul rispetto reciproco e sull’uguaglianza. Tuttavia, le testimonianze ci ricordano quanto sia importante non abbassare la guardia e continuare a lottare per una cultura basata sul consenso, sull’ascolto e sulla dignità.

        Il passato ci insegna, ma anche ci sprona a costruire un presente e un futuro in cui nessuno debba mai sentirsi schiavo, nemmeno all’interno delle mura di casa.

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      2. Avatar gattapazza

        Come non darti ragione, tra l’altro permettimi di farti i complimenti scrivi in modo analitico e scorrevole, in merito al patriarcato può essere stato la culla della negazione dei diritti delle donne, il mio pensiero che magari articoleremo con più calma e’ che se un ragazzo di 18 anni uccide la sua fidanzata, ragazzo che avrà genitori intorno ai cinquant’anni credo che poco conosca del patriarcato e forse non lo ha conosciuto nemmeno nella sua famiglia, da lì vengono le mie perplessità.
        Ma mi sono messa nella posizione di chi in merito a questo non ha certezze, per questo il tuo apporto per me è indispensabile.
        Dallo scambio di idee, percezioni, punti di vista può venire un aiuto prezioso.
        Ti ringrazio moltissimo 🌹🐈‍⬛❤️

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      3. Avatar Nadine
        Nadine

        La storia del patriarcato si trascina da generazioni non molto lontane da noi. Mia nonna mi raccontava di sé, per esempio, quindi sono tempi vicini. È un “patriarcato psicologico”, a volte un mood per non perdere la faccia. Ricordiamoci, comunque che ci sono anche donne patriarcali, (vedi suocera) molto più subdole dell’uomo stesso. Dovremmo osservare il fenomeno della violenza con grandi occhi e mente libera perché è un dramma che secondo la mia opinione non avrà mai fine. Ti abbraccio.

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      4. Avatar gattapazza

        Sì Nadine ci hanno fatto credere( a noi donne) che ormai abbiamo il ruolo che ci spetta nella società.
        Ce l’hanno solo fatto credere😣🐈‍⬛❤️❤️

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  4. Avatar unallegropessimista

    Essendo ai me quasi anziano, direi che la situazione è profondamente cambiata in meglio.
    Anche quello dello stipendio non mi pare reale.
    I contratti sono contratti Guadagnano meno perché la maggioranza chiede di fare meno ore. A parità di ore al delirio guadagnano uguale e non si capirebbe come potrebbero guadagnare meno.
    Da noi a tempo pieno donna non ce n’è. Tutte hanno chiesto meno ore.
    Detto questo si può sempre fare meglio-
    Voler buttare tutto sul patriarcato è una grande stupidata.

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    1. Avatar gattapazza

      Anche io sono molto perplessa sulla storia del patriarcato colpevole di tutto, l’ho scritto infatti, per quello che riguarda il lavoro ci saranno sicuramente donne che per scelta lavorano meno ore pertanto meno pagate, ma direi che quando diventando madri devono farsi carico dei figli e forse non sempre volontariamente scelgono di lavorare di meno.
      In ogni caso grazie davvero per le tue considerazioni 🌹🐈‍⬛❤️❤️

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  5. Avatar METASONÌE
    METASONÌE

    Mi associo a ziokos 👏🏻👏🏻👏🏻

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    1. Avatar gattapazza

      🙏 Grazie ❤️🐈‍⬛❤️🐈‍⬛

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  6. Avatar almerighi

    La vera questione che si pone non è tanto buttar via il patriarcato, quanto con quali valori sostituirlo e nessuno ci pensa. Infatti in questa condizione sospesa di vuoto la condizione femminile non è di piena e completa dignità: non parlerei di parità perché penso che uomini e donne abbiano peculiarità diverse che possono completarsi e non confliggere. Quando ero giovane ricordo bene il modo con cui venivano trattate le donne, da serve, fattrici e succubi del marito o del padre e già la situazione negli anni ’60 del secolo scorso era notevolmente migliorata rispetto al periodo precedente. Una vera parità, malgrado le tariffe sindacali siano le stesse per uomini e donne, sul lavoro non esiste ancora. Spesso le donne, per paura che rimangano incinte, vengono assunte con contratti a termine fino nei limiti di legge, per gli uomini è diverso. La violenza è l’altro tallone di Achille di questa società, stupri maltrattamenti e omicidi sono all’ordine del giorno non perché prima non ci fossero, ma perché adesso se ne parla di più e si ha il coraggio di parlarne. In ogni modo la condizione femminile in occidente non è paragonabile neppure lontanamente a quella nel mondo islamico.

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    1. Avatar Nadine
      Nadine

      i valori vengono da sé, nel momento in cui sopprimi i principi falsi e subdoli del patriarcato, generato dalle religioni, i valori, l’uguaglianza, sono le fondamenta della lotta.

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  7. Avatar gattapazza

    Sono d’accordo su tutto,il termine parità ha una vecchia origine femminista.
    Le differenze sono importanti tra donne e uomini e utili, avrei dovuto dire stesse opportunità, stesso trattamento al lavoro.
    Concordo che la violenza c’è sempre stata, la risonanza mediatica è aumentata.
    L’Islam è un discorso a sé, i fondamentalismi religiosi in genere debilitano la condizione femminile.
    Per quello che riguarda l’Islam, in considerazione del fatto che le donne non “possono essere emancipate da altri” ma devono fare il percorso in autonomia sarà veramente una strada lunga e difficile per le donne.
    Grazie 🌹🐈‍⬛❤️

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  8. Avatar artiglio.blog

    Sono d’accordo su tutto,il termine parità ha una vecchia origine femminista.
    Le differenze sono importanti tra donne e uomini e utili, avrei dovuto dire stesse opportunità, stesso trattamento al lavoro.
    Concordo che la violenza c’è sempre stata, la risonanza mediatica è aumentata.
    L’Islam è un discorso a sé, i fondamentalismi religiosi in genere debilitano la condizione femminile.
    Per quello che riguarda l’Islam, in considerazione del fatto che le donne non “possono essere emancipate da altri” ma devono fare il percorso in autonomia sarà veramente una strada lunga e difficile per le donne.
    Grazie 🌹🐈‍⬛❤️

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  9. Avatar Evaporata

    Articolo da applauso e commenti condivisibili. Tuttavia c’è un elemento fondamentale da tenere presente: la solidarietà e la complicità tra donne che, talvolta, purtroppo non esistono.

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    1. Avatar gattapazza

      Hai ragione questa complicità è un elemento importante proprio della nostra emancipazione, un altro scoglio da superare.
      Grazie del commento ❤️🐈‍⬛❤️🌹

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      1. Avatar Evaporata

        ❣️

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  10. Avatar marzia

    Devo evidenziare quanto hai scritto non solo perché lo condivido quanto spero di suscitare un altro dibattito nel mio blog su un tema così sentito così poco presente eppure florido di sfumature.

    Noi donne possiamo fare molto, se solo aprissimo un dibattito, anche con i maschietti.

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    1. Avatar gattapazza

      Certo Marzia, siamo lontane dal veterofemminismo, il dibattito va aperto tra generi diversi e tra generazioni diverse 🌹🐈‍⬛❤️❤️❤️

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  11. Avatar Sossu
    Sossu

    Sai mi interessa molto ciò che scrivi è molto veritiero provo a dire alcune cose di cui ho parlato in famiglia soprattutto , senza meno tocca imporsi , se fossi più giovane farei dei corsi sulla difesa personale . Ora mi vengono in mente altre cose leggendoti . Secondo me in realtà non esistono pari opportunità , faccio un esempio che spesso si verifica : nella coppia che decide di fare figli, la donna né paga le conseguenze sul piano lavorativo e sociale ,perché in molte aziende private non ha la possibilità di fare un part -time non esiste , il problema del lavoro escluse tutte le occupazioni nel settore pubblico . Spesso la donna si trova a dovere fare una scelta talvolta sfocia nella rinuncia al lavoro, fare frequentare il nido ai bambini fino a tre anni ha un costo talmente che elevato per cui si decide di tenere a casa i più piccoli . Tale realtà ci dice chiaramente che la donna non è tutelata. Nel mondo occidentale industrializzato , ci sono stati cambiamenti importanti. Ma in questo periodo in Italia stiamo retrocedendo, al di là della fede che è un fatto strettamente personale la donna che decide di non portare avanti la gravidanza , trova enormi difficoltà perché molti medici ginecologi si dichiarano obiettori di coscienza . Per non essere fraintesa parlo della donna consapevole delle proprie scelte . Secondo me c’è una grande incongruenza tra il messaggio che passa ancora tra la donna emancipata che poi purtroppo si è mascolinizzata e l’uomo che d’altro canto appare più femminilizzato e il linguaggio che spesso sentiamo sulla donna libera di condurre la propria vita sola e l’uomo che fa la stessa scelta che non è sempre simile Questo avviene a livello sociale ma anche nella giustizia . Nei Tribunale la donna, più o meno giovane denuncia situazioni di disagio o di violenza subita passa attraverso la burocrazia che il tribunale contempla , gli interrogatori ,le testimonianze e fino a qui è tutto normale ma anche attraverso la cronaca che riferisce i giornali e la tv ma anche attraverso il giudizio della nostra società dove troppi uomini sotto intendono altre verità e molte donne non sono solidali , a partire dalle mamme che quasi sempre sostengono i figli maschi anche di fronte a comportamenti ingiusti violenti e fortemente maschilisti. Finché la cultura sia femminile che maschile continuerà a incolpare Eva non si potrà uscire dalla ghettizzazione delle donne e delle ragazze. Non nego affatto che c’è stato un forte progresso ma liberarsi degli stereotipi e processo lungo e impegnativo Sul piano lavorativo c’è discrepanza tra l’uomo e la donna anche a livello retributivo a parità di ore. Insomma la donna ancora è quella che deve lavorare e farsi carico dei figli , poi la separazione complica la vita sia all’uomo che alla donna. Premesso che io sono per la vita e possibilmente per mantenere l’unione suggellata o no dal matrimonio con un contratto. Io credo che ci sia ancora strada da fare e confermo che in questi anni molto bigotti e affatto coerenti emerge sempre un po’ di più una linea di demarcazione nella suddivisione dei ruoli . I costumi e il linguaggio moderno , ancora di più quello in voga tra chi non è giovanissimo tende abbastanza alla separazione e all’ allentamento, tra uomini e donne . Io credo che siamo diversi e che più che di pari opportunità si debba provvedere alla questione degli stipendi diversi, a parità di responsabilità e di posizione lavorativa . Penso pure che la vera emancipazione passi attraverso il rispetto reale ed identico delle persone che siano maschi o femmine. La cultura maschilista non è ancora finita e la donna , non mi riferisco ai rapporti tra i giovanissimi, passa attraverso un retaggio antico che non è mai finito , le fasce di età piu coinvolte variano in base alla comunicazione utilizzata in famiglia ed ai valori più sentiti .Sono molto d’accordo sul fatto che la donna è meglio che mantenga il suo modo di essere e di comportarsi al femminile altrettanto per l’ uomo penso che sia meglio si comporti , si muova e parli seguendo la sua natura maschile . Questo al di là della moda e per quanto è possibile oltre i cambiamenti che attraversiamo . Credo che i valori reali abbiano perso la loro valenza sostituiti da molti dis- valori , così si crea ulteriore confusione e credo vuoti . La decadenza socio culturale è evidente meglio prenderne atto e lentamente cercare di ristabilire un equilibrio cambiando lentamente e senza tornare indietro una comunicazione piuttosto scadente questo fa sì che la cultura continui a subire una flessione . Credo anche che la sessualità non sia più vissuta come qualcosa di peccaminoso , c’è indubbiamente maggiore libertà . Torno a dire ancora una volta che la famiglia è il primo nucleo formativo per ragazzi e ragazze futuri uomini e donne, la scuola resta importante luogo di incontro e di formazione , poi la società , noi tutti . Spero di essere stata abbastanza chiara , mi dirai che ne pensi. Buona serata 🌈💪

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    1. Avatar gattapazza

      Grazie innanzitutto del commento, mi sono presa tempo per leggerlo e per risponderti, premetto che mi piace molto quando tra donne ci si parla ( ovviamente la comunicazione deve essere aperta anche con gli uomini).
      Tu hai apprezzato il mio articolo ma il tuo merita un applauso, per l’approfondimento dei temi, l’analisi dei comportamenti, e di una società che ci fa credere che abbiamo ottenuto i diritti che chiedevamo, ma che ce lo fa solo credere.
      Hai descritto perfettamente come manchi un sostegno doveroso da parte delle strutture sociali alla maternità, ma anche alla cura degli anziani che è nella maggioranza dei casi a carico delle donne.
      E va bene, ho scritto che la capacità di cura e’ una peculiarità della donna, ma va sostenuta.
      Non voglio ripetermi ci sono anche uomini che si prendono cura di figli e genitori, ma sono molti di meno.
      Dunque l’ emancipazione passa attraverso un progresso sociale e assistenziale.
      Sottoscrivo dunque ogni tua parola, hai descritto tutto con grande precisione ed equilibrio e hai segnalato la cosa che ci rende deboli come donne, la nostra mancanza di solidarietà tra noi, la vera “sorellanza”, la competizione che divide quanto abbiamo bisogno di restare unite.
      Ti ringrazio veramente e ti abbraccio 🌹🌹🐈‍⬛❤️❤️❤️

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      1. Avatar Sossu
        Sossu

        Paola grazie ,hai compreso benissimo la mia convinzione sulla realtà sociale economica e politica che viviamo, purtroppo credo che il nostro governo spenda i soldi del contributi imposti più per la morte e per altre opere inutili che per la vita e il futuro . La cura è insita nella donna per le peculiarità che distinguono, il mostro essere e fare e saper fare , ma non è vero che l’uomo non ne abbia , l’uomo , in realtà l’uomo per sua natura ,rappresenta la stabilità la sicurezza e il talento del gioco nonché della razionalità ,quindi può e deve dare una mano nella cura seguendo ie doti che lo distinguono ,che non sempre sente a causa delle stratificazioni culturali errate e false che la cultura e la religione lo confondono . Anche la donna subisce le stratificazioni e i costumi piuttosto confusi che abbiamo interiorizzato . Sempre di più sarà necessaria la collaborazione di entrambi per i figli e per gli anziani. Sto raggiungendo l’anzianità e vivo personalmente le problematiche odierne. È vero che faccio un po’ fatica a parlarne però ti seguo perché le problematiche attuali riguardano proprio l’attenzione e la cura. Io la racchiudeteli nell’essere vigili e operativi sua la donna che l”uomo , parlarsi con calma e cercare insieme di mettere in atto una politica famigliare di aiuto . E mattino presto ,ti mando ugualmente il mio buongiorno ☮️💪🌈🤎

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      2. Avatar gattapazza

        Generalmente mi sveglio molto presto, ma stamattina ero stanca, mi piace l’alba. Sono contenta quando incontro una persona con la quale c’è sintonia di pensiero di idee, mi piace anche il confronto con chi la pensa diversamente purché si tratti di persone che sanno confrontarsi e non scontrarsi.
        Il mondo maschile è pieno di uomini che hanno grandi risorse, sai credo che anche loro debbano fare un percorso di emancipazione.
        Usare anche le loro caratteristiche, la snellezza del loro pensiero, la atavica protezione del territorio può diventare “cura”.
        Alla fine il mio desiderio sarebbe di vedere un progresso umano e culturale che vada di pari passo con quello tecnologico.
        Se questo progresso fosse possibile forse anche la guerra potrebbe essere messa in discussione.
        Sarò “folle”, ma la speranza del cambia qualunque età ci dà forza.
        Buongiorno 🌞😃 a te 🌹🐈‍⬛❤️

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  12. Avatar Nemesys

    Un post più che mai condivisibile pieno di realtà e da applauso tutto ma questo in particolar modo: “Se la donna emancipata è quella mascolinizzata, col ghigno feroce, penso che abbiamo perso la vera forza delle donne, forza che sta nell’intelligenza, nelle capacità artistiche e scientifiche, nella capacità di cura degli altri , delle cose, della natura.” Ed è proprio qui dove sbagliano tante donne 😒 Buona serata Paola e complimenti 🥀👏

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    1. Avatar gattapazza

      Grazie 🙏 per l’ apprezzamento e anche della tua vicinanza di pensiero, quando viene da una donna e’ importante ❤️❤️❤️❤️🐈‍⬛

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  13. Avatar brunonavoni

    “…anche il piacere e l’eros sono cose nostre”…grandioso Gatta…ti voglio bene, per tutto quello che pubblichi…una abbraccio

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    1. Avatar gattapazza

      Grazie dell’affetto, mi fa piacere, ci sta bene 😊 ❤️🌹🐈‍⬛

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      1. Avatar brunonavoni

        Notte…un bacione

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  14. Avatar vengodalmare

    bell’articolo e bella discussione nei commenti. Non aggiungo nulla, condivido tutto. Scusa se non partecipo alla discussione veramente stimolante, periodo difficile il mio ora. Grazie.

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    1. Avatar gattapazza

      Grazie, e ci mancherebbe, quando la vita ci dà calci , ci si concentra sui problemi.
      Ti abbraccio 🐈‍⬛❤️

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  15. Avatar valy71

    È un articolo stupendo, Paola, per nulla affatto impopolare. Non vedevo l’ora di leggerlo con attenzione. Grazie infinite 🐈‍⬛🥰😍❤️❤️🌹👏🏻👏🏻👏🏻👏🏻👏🏻👏🏻

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    1. Avatar gattapazza

      Grazie a te per averlo letto Valy❤️❤️❤️❤️🐈‍⬛

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      1. Avatar valy71

        Grazie a te per averlo scritto Paola ❤️❤️❤️❤️🐈‍⬛

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      2. Avatar gattapazza

        ❤️

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